Vai al contenuto

Brescia, 16enne pakistana costretta a sposarsi: interviene la scuola

Pubblicato: 20/12/2019 12:44

Da un istituto scolastico di Brescia arriva una notizia che, in altri casi, ha portato a ben altri drastici risvolti. Una studentessa 16enne originaria del Pakistan ha confidato a scuola che i genitori le avevano organizzato un matrimonio combinato. L’intervento della scuola e della Procura ha scongiurato questo pericolo.

Si è confidata con la scuola

Il Giornale di Brescia riporta la vicenda di una 16enne pakistana che stava per essere costretta a sposarsi dai genitori. Nello scorso periodo la ragazza, che frequenta un istituto nel centro storico della città, ha manifestato malumori e disagi. Ha scelto però di non stare in silenzio e si sarebbe confidata con lo psicologo della scuola e gli insegnanti. Presa coscienza del problema, la scuola stessa avrebbe allertato le forze dell’ordine.

Scongiurato il matrimonio combinato

Una volta riferito tutto in Procura, la stessa si sarebbe attivata per impedire che la ragazzina fosse portata in Pakistan per sposarsi. La fonte riporta infatti che i genitori avevano deciso per un matrimonio combinato con un uomo molto più grande. Per questo motivo i genitori le avrebbero imposto un ritorno nel paese d’origine, per lei che però èimmigrata di seconda generazione e che a Brescia ha scuola, amici e vita.
A seguito dell’intervento della Procura, sembra che i familiari abbiano desistito dall’intento, anche se sarebbero ancora sotto sorveglianza per evitare che procedano con il matrimonio combinato.

Il precedente: la triste storia di Sana

A Brescia l’attenzione per queste tematiche è altissima. Il Giornale di Brescia, infatti, ha posto l’accento sull’efficace rete di prevenzione che ha impedito che la 16enne fosse costretta a sposarsi.
Il tutto è stato reso necessario anche a seguito della triste vicenda di Sana Cheema, 25enne italo-pakistana uccisa dalla famiglia perché aveva rifiutato il matrimonio combinato. Nonostante le confessioni del padre sia lui che il fratello sono stati assolti per mancanza di prove e insufficienza di testimoni.

Un caso che aveva suscitato molta rabbia e acceso ancor di più l’attenzione per queste situazioni, come dimostra la vicenda finora a lieto fine della ragazza 16enne.

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2019 12:45