Triste vicenda quella accaduta ad Altamura a 2 sorelle entrambe disabili. Qualcuno infatti ha rubato la loro auto, mezzo speciale che permetteva loro di muoversi in autonomia. Tramite Facebook, hanno lanciato un appello.
L’appello delle sorelle Cannito
La loro richiesta di aiuto è diventata virale. Sono già oltre 1000 le condivisioni e numerose le testate giornalistiche che stanno rilanciato l’appello della pugliese Antonia Cannito, costretta in sedia a rotelle. Una donna disabile che affronta continue difficoltà, ma che assieme alla sorella, anch’essa disabile, ha trovato il modo per vivere al meglio la propria vita, eliminando via via gli ostacoli di fronte a sé.
Tra queste soluzioni, c’è anche quella dell’auto speciale fatta su misura per persone con le stesse problematiche di Antonia e della sorella. Un Doblo, omologato per permettere la guida e il trasporto di persone disabili. Tramite Facebook e l’invio della notizia a dei quotidiani locali, ha diffuso la targa e i riferimenti dell’auto, sperando così che qualcuno possa aiutare a ritrovarla.
Compassione per i criminali
Anche di fronte a questo torto, Antonia si fa forza ma non manca di sottolineare come quell’auto sia estremamente importante: “Ci hanno rubato l’unico mezzo a disposizione della famiglia, quello che ci permetteva di spostarci, di andare dalle zie o in ospedale. Di vivere“. Questo l’appello che sta circolando in rete, condito da un giudizio sui responsabili: “Provo compassione per queste persone“. Chi ha rubato l’auto, infatti, non poteva non averne notato le caratteristiche speciali. Rivenderla quindi sarebbe molto complicato, così come smontarne i pezzi. Le stesse caratteristiche dell’auto però, potrebbero anche favorire la ricerca.
Centinaia i commenti di sostegno, tra chi si scaglia rabbiosamente contro i ladri e chi invece propone una raccolta, per permettere alle sorelle Cannito di continuare a vivere in libertà tramite l’eventuale acquisto di un nuovo mezzo.