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Orche avvistate nello Stretto di Messina: l’incredibile migrazione da Genova

Pubblicato: 29/12/2019 10:46

Il gruppo di orche avvistato nelle acque del porto di Genova all’inizio di dicembre avrebbe ora raggiunto lo Stretto di Messina. Le prime segnalazioni risalgono al pomeriggio di venerdì, quando un branco è stato visto e filmato all’imbocco nord dello Stretto, ma uno degli esemplari potrebbe mancare all’appello.

Il viaggio delle orche da Genova Prà allo Stretto di Messina

Il gruppo di orche era stato avvistato per la prima volta il primo dicembre nelle acque del porto di Genova Prà. Il branco, denominato “pod”, era composto da 3 esemplari adulti e 1 cucciolo, quest’ultimo probabilmente morto nei giorni successivi.

L’ultimo avvistamento risaliva al 19 dicembre, quando il gruppo era stato visto davanti alla costa di Portofino. Da lì non si hanno più avute notizie, fino a quando alcune pinne nere sono tornate ad affiorare nei pressi dello Stretto di Messina. Il gruppo di orche avrebbe quindi percorso una distanza di circa 800 chilometri in una settimana.

La presenza di questi grandi mammiferi nel Mediterraneo è un evento molto raro, tanto che la notizia ha emozionato molti. Ma ad aver portato le orche nel Mar Ligure potrebbero essere stati gli effetti disorientanti dei cambiamenti climatici.

I timori per l’orca Dropi

Nelle immagini riprese dal pescatore sportivo Simone Vartuli, che ieri ha avuto la fortuna di osservare a lungo la presenza del pod, si vedono 3 esemplari adulti intenti probabilmente a dedicarsi all’alimentazione. Nel condividere il video su Facebook, il Tethys Research Institute – organizzazione di ricerca che sostiene la conservazione marina – ha parlato di “notizie preoccupanti”, perché dalle immagini mancherebbe all’appello il quarto esemplare.

https://www.facebook.com/marecamp/posts/2780348748688969

La notizia non è ancora stata confermata, poiché altre segnalazioni parlano di 4 orche, ma si teme che potrebbe trattarsi dell’esemplare ribattezzato Dropi. Già nelle scorse settimane, infatti, il cucciolo presentava i segni di un forte dimagrimento.

In queste ore proseguono le attività di monitoraggio delle acque siciliane, che potranno eventualmente confermare in maniera definitiva se si tratta dello stesso branco che stazionava nei pressi di Genova e il numero degli esemplari presenti.

In copertina: immagine di repertorio