Il giorno dopo la caduta della slavina in Val Senales che è costata la vita a una donna e due bambine, viene riferito che la Procura ha deciso di aprire un’inchiesta. Si cerca di verificare la dinamica dei fatti e se ci sono responsabilità oggettive nella vicenda.
Ieri il distacco che ha causato 3 morti
La notizia si è appresa ieri pomeriggio tramite un tweet del Soccorso Alpino: in Val Senales una valanga ha travolto e ucciso una donna e due bambine. Il distacco si è verificato ad una quota di circa 1800 metri, sulle montagne del Trentino Alto Adige. Si è successivamente appreso che la donna (25 anni) e la bambina (7 anni) erano rispettivamente madre e figlia, ma nella successive ore non sono rimaste purtroppo le uniche vittime.
Un’altra bambina, anch’esso investita dalla slavina, è morta dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale; ferito gravemente anche il padre della piccola.
Non erano stati previsti pericoli
A seguito della tragedia che ha colpito questo gruppo di turisti tedeschi, il Direttore delle Funivie Ghiacciai Thomas Konstantin Stecher ha rilasciato una dichiarazione. In questa, ha specificato che dal monitoraggio non erano stati riscontrati pericoli di valanghe nel corso della giornata. “Se avessero avuto dei dubbi non avrebbero certo aperto la discesa a valle” ha aggiunto. Anche per questo motivo ora si sta muovendo la Procura di Bolzano.
Aperta un’inchiesta per capire le cause
Si apprende dall’Ansa che la Procura del capoluogo del Trentino Alto Adige ha deciso di aprire un fascicolo di inchiesta relativamente alla valanga in Val Senales. Una donna e 2 bambine sono morte ed è quindi necessario appurare se ci sono state responsabilità oggettive nella tragedia.
Nello specifico, gli inquirenti vogliono capire se il distacco della slavina è stato spontaneo, oppure se sia stato provocato da sciatori fuoripista. Per farlo, sono stati acquisiti i filmati e le foto del pendio.