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Fioramonti lascia il Movimento 5 Stelle: “Deluso, passo al Misto”

Pubblicato: 30/12/2019 22:36

Dopo le dimissioni dal Ministero dell’Istruzione, un’altra scossa nel percorso politico di Lorenzo Fioramonti: lascia il Movimento 5 Stelle per passare al Gruppo Misto della Cameraa titolo puramente individuale“. Su Facebook l’annuncio dell’ex ministro che, sottolineando il suo sentimento di delusione, dice addio al passato in un clima incandescente a margine della sua scelta di rimettere il mandato.

M5S: l’addio dell’ex ministro Fioramonti

Lorenzo Fioramonti dice addio al M5S e passa al Misto: la notizia si fa strada velocemente dopo un post con cui l’ex ministro dell’Istruzione del Governo Conte bis, da più parti criticato per la sua scelta di rimettere il mandato, ha condiviso la sua delusione per le ultime evoluzioni interne ed esterne al Movimento.

La sua adesione al Gruppo Misto della Camera, annunciata via Facebook, è “a titolo puramente individuale” e sarebbe una decisione maturata dopo le ultime vicende che lo hanno interessato.

Il Movimento 5 Stelle mi ha deluso molto. So che esiste un senso di delusione profondo, più diffuso di quanto si voglia far credere. È come se quei valori di trasparenza, democrazia interna e vocazione ambientalista che ne hanno animato la nascita si fossero persi nella pura amministrazione, sempre più verticistica, dello status quo. Eppure sono quelli i valori che lo hanno reso essenziale nell’evoluzione politica del nostro Paese e che io non posso rinnegare“, ha scritto nel lungo sfogo sui social.

Cambio di rotta dopo la bufera

Quella che segue le dimissioni sarebbe una svolta innescata anche, a suo dire, dagli “attacchi ricevuti” che lo avrebbero spinto a cambiare il suo orizzonte.

Fioramonti ha comunicato la decisione al Presidente della Camera e ha espresso una posizione che non sembra aprire allo spiraglio di un ritorno di fiamma: “Per aver mantenuto la parola sono stato preso d’assalto da alcuni media, e va bene. Ma gli attacchi più feroci sono arrivati dal Movimento 5 Stelle, non criticando la mia scelta, ma colpendo la mia persona. Anche se tutti, ma proprio tutti, sapevano da mesi come la pensavo“.