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Perugia, bulli spengono sigarette sul compagno: la classe si ribella e li denuncia

Pubblicato: 30/12/2019 13:04

Grave episodio di bullismo tra adolescenti. La notizia arriva da Perugia ed è stata rilanciata da alcuni quotidiani locali. L’episodio è avvenuto tra alcuni compagni di classe e riguarda violenze sia fisiche che psicologiche. Gli altri studenti però non sono rimasti in silenzio e hanno denunciato l’accaduto. La Procura ha disposto l’arresto di due minorenni.

Bullizzato dai compagni di classe

Poteva tramutarsi in un’altra grave tragedia, come tante tristemente note alle cronache. Questi casi di violenze tra giovanissimi, infatti, a volte si concludono con il suicidio della vittima di bullismo. Fortunatamente non è stato così per lo sfortunato protagonista del grave episodio accaduto a Perugia. Fonti locali riferiscono che in una scuola della città si sono scoperte sistematiche violenze su un giovane studente, ad opera di alcuni suoi compagni di classe. Questi lo avrebbero perseguitato dentro e fuori dalle mura scolastiche, con violenze sia fisiche che psicologiche.

Botte, sigarette sul collo e tanta paura

I due bulli, entrambi minorenni, avrebbero non solo offeso, ma anche picchiato il compagno. Percosse, pugni sulla schiena e addirittura sigarette spente sul collo, una tortura che ha messo a dura prova il carattere del giovane. Questo clima di terrore avrebbe condizionato la vita della vittima, costretto a stare attento a dove girava per la scuola e sentendosi preda di una costante e paralizzante paura.
Fortunatamente per lui, però, in suo soccorso sono arrivati altri compagni.

La classe si ribella: arrestati i bulli

Il Corriere dell’Umbria racconta di come la vicenda sia stata scoperta grazie ai compagni di classe della vittima. Questi si sarebbero ribellati al clima omertoso attorno alle violenze sul giovane, e avrebbe così presentato un esposto alla dirigenza scolastica. Da qui la segnalazione alla Questura e l’avvio delle indagini da parte della Squadra mobile.
La denuncia ha portato all’arresto dei due giovani bulli minorenni, di cui uno tra l’altro già sospettato di aver convinto altre persone a commettere numerose rapine ed estorsioni.

Entrambi ora sono confinati in una comunità, una misura cautelare imposta dal giudice per le indagini preliminari. Andrà infatti valutata la loro pericolosità, ma la speranza è che la giovane vittima possa ora uscire da quell’incubo di violenza e paura in cui si trovava.

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Ultimo Aggiornamento: 30/12/2019 16:48

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