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Terence Hill ha scoperto della morte di Bud Spencer da una telefonata

Pubblicato: 30/12/2019 10:25

Prima di diventare un prete investigatore su una bicicletta in quello che probabilmente è il borghetto medievale con il più alto tasso di criminalità dell’Europa centro-meridionale, Terence Hill è stato la metà di una coppia assai fortunata. Con lui, negli spaghetti western all’italiana degli anni ottanta e novanta, c’è sempre stato Bud Spencer. Una carriera fatta di successi divenuti cult, ma anche di storie di profonda amicizia. Nonostante tutto ciò, però, Terence Hill ha scoperto della morte dell’amico da una telefonata.

La telefonata del figlio di Bud Spencer

L’attore era sul set di Il mio nome è Thomas, film andato in onda qualche giorno fa su Rai 1 e dedicato proprio al collega scomparso. Durante alcune intense giornate dedicata alla ricerca della location migliore per girare alcune scene, Terence Hill riceve una telefonata da Giuseppe, il figlio di Bud Spencer (al secolo Carlo Pedersoli) che gli comunica le parole che non avrebbe mai voluto sentire. A raccontarlo è lo stesso attore a CG Entertainment. “Mi dice ‘guarda che mio papà è andato via proprio in questo momento’”.

Il ricordo nel deserto

La telefonata, come anticipato precedentemente, arriva quando Terence era impegnato nella ricerca del luogo giusto per una inquadratura del film. E non è un dettaglio a caso, perché poco dopo aver chiuso la cornetta l’attore confessa di aver provato un senso di gioia. “Dopo un paio di minuti ebbi una grande gioia nel cuore, non so come mai, e ho capito che Bud era lì e mi diceva ‘guarda non fare il cretino come sempre che cerchi, cerchi. Questo è il posto ideale’”. La location ideale era davanti agli occhi ed era un deserto, un luogo in cui i due si conobbero per la prima volta. “In quel momento ho compreso che avrei dovuto dedicare il film a Bud Spencer”.

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