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Sylvie Lubamba pensa alla vita dopo il carcere: “Voglio lavorare in tv”

Pubblicato: 03/01/2020 11:33

Sylvie Lubamba, divenuta famosa grazie a Piero Chiambretti e al suo programma Markette, è pronta a ricominciare, per lasciarsi alle spalle la terribile esperienza in carcere.

Dalle discoteche al carcere

La corsa di Sylvie Lubamba verso il successo, però, si è arrestata a causa di un evento che ha scosso radicalmente la sua vita. Due anni fa, la modella originaria della Repubblica Democratica del Congo, è uscita dal carcere dopo aver scontato quasi 3 anni di reclusione. Ora, a distanza di 5 anni, si dice pronta a ricominciare. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera la Lubamba dichiara che: “Al bar, al supermercato… Mi fermano, chiedono quando tornerò in televisione”.

La voglia di rinascita

Sylvie Lubamba ha più volte dichiarato di aver compiuto il furto solo per poter dare un aiuto alla sua famiglia che in quel momento si trovava in difficoltà. “Dopo la perdita di un figlio e una malattia grave, il carcere è la prova più terribile per una persona”, ha raccontato Sylvie nella trasmissione Il Punto di Manila Godio. “In altre trasmissioni mi invitano ma non mi fanno parlare, qui voglio dire tutta la verità. Ho rubato ai ricchi per sfamare la mia famiglia, ma ora voglio ricominciare da zero. Ho ancora tanto da offrire”.

Sylvie poi ricorda le giornate in cella, dalla paura di perdere l’utero a causa di una malattia che la colpì fino al dover convivere tutti i giorni in compagnia di assassine, ladre e rapinatrici: “Ci sono detenute che compiono gesti di autolesionismo, che picchiano la testa contro i muri, che urlano. All’inizio corri, consoli… poi ci fai l’abitudine”. A cambiare la sua vita l’incontro avuto in carcere con Papa Francesco.

Ma oggi Sylvie Lubamba si gode la ritrovata libertà e aspetta l’occasione giusta per mettersi di nuovo in gioco.