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Bimbo di 19 mesi riceve medaglia al posto del padre, pompiere volontario morto

Pubblicato: 07/01/2020 15:56

Diciannove mesi, il ciuccio stretto tra le labbra e uno sguardo curioso che fa capolino da una piccola polo dei “Fire Service” australiani. Così, giovedì 2 gennaio, il piccolo Harvey Keaton ha ricevuto una medaglia in memoria di suo padre, Geoffrey Keaton, 32 anni. Geoffrey era vigile del fuoco volontario, morto il 19 dicembre tra i roghi che stanno devastando l’Australia.

Geoffrey Keaton, volontario caduto per domare gli incendi

Da settembre gli incendi che divampano senza sosta negli stati australiani Victoria e Galles del Sud hanno mandato in fumo oltre 6 milioni di ettari di terreno. Decine le vittime, tra queste numerosi vigili del fuoco, anche volontari, come il padre del piccolo Harvey.

Geoffrey Keaton, vice capitano dei pompieri di Horsley Park, è rimasto ucciso il 19 dicembre insieme al suo collega Andrew O’Dwyer, 36 anni. La dinamica non è stata ancora confermata, ma sembra che un albero avvolto dalle fiamme si sia abbattuto sull’abitacolo del loro camion, senza lasciare alcuna speranza ai due pompieri. Altri tre pompieri sono rimasti feriti durante l’incidente, ma sono riusciti a liberarsi dalla vettura in fiamme.

Dozzine di vigili del fuoco hanno formato un picchetto d’onore al passaggio del carro funebre che trasportava la bara di Keaton verso il Pinegrove Memorial Park. La medaglia è stata consegnata a Harvey da Shane Fitzsimmons, commissario del Servizio antincendio rurale del Nuovo Galles del Sud. La madre del piccolo, Jess Hayes, era lì alle sue spalle, pronta a prenderlo in braccio per accompagnarlo a dare un ultimo saluto davanti al feretro del pompiere.

Al funerale ha partecipato anche il primo ministro australiano Scott Morrison, ampiamente e duramente criticato nelle ultime settimane a causa della pessima gestione dell’emergenza incendi.

L’emergenza incendi che sembra non avere fine

Al momento sono circa 150 gli incendi attivi nello Stato. Molte città sono avvolte dal fumo e gli insediamenti costieri sono diventati dei centri fantasma.

Il primo ministro Morrison ha annunciato lo schieramento di 3000 riservisti delle forze di difesa per aiutare a combattere gli incendi. Anche questo annuncio ha però causato molte polemiche, dato che il premier non ha informato le autorità dei vigili del fuoco prima di rilasciare la dichiarazione ai media.

Le temperature hanno raggiunto i 48 gradi in alcune zone di Sydney, con raffiche di vento anche a 80 chilometri all’ora, e circa 200 persone sono state arrestate (la maggior parte minorenni) con l’accusa di aver appiccato gli incendi.

Ad oggi i roghi sono diminuiti grazie alla pioggia, ma secondo il servizio meteorologico nazionale da giovedì le temperature risaliranno e gli incendi potrebbero nuovamente divampare.