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Torino, è emergenza inquinamento. I medici: “Preoccupazione per i possibili danni alla salute”

Pubblicato: 07/01/2020 12:58

La situazione dell’inquinamento atmosferico a Torino continua a essere critica ed è fonte di preoccupazione per i possibili danni alla salute: occorre affrontarla con serietà e tempestività“, sono le allarmanti parole dell’Ordine dei Medici di Torino che commentano gli alti livelli di concentrazione di Pm10, particulate matter, nientemeno che il particolato che si trova nell’atmosfera composto da polvere, fumo, microgocce di sostanze liquide che possono avere gravi impatti sulla salute.

Torino, le polveri sottili minacciano la città

Le condizioni atmosferiche, prive di piogge e vento, ristagnano l’aria torinese imprigionando nell’atmosfera polveri sottili che da giorni ormai hanno aumentato la loro concentrazione oltrepassando i limiti. Niente di nuovo per Torino, si direbbe, finita tristemente in cima alla classifica stilata da Legambiente, indicata come città che più di tutte ha superato il tetto di Pm10 conquistando il triste primato di capoluogo più inquinato d’Italia.

Le condizioni pessime dell’aria nel capoluogo piemontese preoccupano i medici che tornano a lanciare l’allarme stilando una lista di rischi, anche indiretti, che l’inquinamento atmosferico può ripercuotere su chi nella città ci vive quotidianamente. Un inquinamento che il Comune cerca di contrastare adottando blocchi auto che potrebbero riguardare, nei prossimi giorni, anche gli Euro5 immatricolati entro il primo gennaio del 2013. Oggi, martedì 7 gennaio, l’Arpa metterà in atto nuove rilevazioni sul territorio e il blocco dei diesel Euro5, qualora le condizioni dell’aria non risultino migliorate, potrebbe scattare proprio già questa settimana.

I rischi per la salute anche meno sospetti

Ci sono evidenze sempre più precise sul fatto che patologie alle quali nessuno penserebbe come correlate agli effetti dell’inquinamento in realtà lo siano“, sono le parole di Guido Giusetto, presidente dell’Ordine dei medici di Torino che ha parlato a La Repubblica. Gli effetti deleteri dell’inquinamento atmosferico non contano infatti solamente casi di tosse persistente, bronchiti e aumento del rischio di tumori al polmone. Come evidenziano i medici, anche il cancro alla vescica o l’ancor meno sospetto diabete (tipo1 e tipo2) può essere determinato dalla qualità dell’aria che viene respirata. A ciò si aggiungono i drammatici dati sulle aspettative di vita dei torinese: come riferito dall’Arpa, nel 2010 l’aspettativa di vita a Torino era di 24,7 mesi in meno quando la media regionale era ferma a 9,6.

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2021 18:11