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Filippine, erutta il vulcano Taal: mezzo milione di persone evacuate

Pubblicato: 13/01/2020 17:25

Un piccolo vulcano sta spaventando enormemente le Filippine: è il Taal, che dal’11 gennaio continua ad avere fenomeni eruttivi e sta sviluppando una colonna di cenere e fumo alta fino a 14 chilometri.

Sono state finora evacuate 500mila persone, e si teme sia per gli edifici che per la comunità. È stata diramata un’allerta 4 su una scala fino a 6.

Paura per gli abitanti

Il vulcano Taal si trova sull’Isola di Luzon, a 70 chilometri a sud di Manila. L’11 gennaio scorso, alle prime ore del mattino, il vulcano ha cominciato ad eruttare generando un fenomeno sismico che ha enormemente spaventato gli abitanti del posto. Il Corriere ha riportato le parole di Lia Monteverde, una delle abitanti, che all’agenzia AFP ha dichiarato: “Non siamo riusciti più a dormire perché ogni volta che chiudevamo gli occhi la casa tremava. Ci siamo appena preparati a partire”. La donna ha un ristorante nella zona interessata dal fenomeno vulcanico.

La situazione è peggiorata nei giorni seguenti in quanto una coltre di cenere e di denso fango nero si starebbe posando su strade ed edifici.  La cenere conterrebbe anche dei frammenti di vetro che la rendono ulteriormente pericolosa, benché non sia considerata effettivamente tossica. 

L’incubo della cintura di fuoco

Taal è uno dei vulcani più piccoli del mondo ma si trova su quella che viene definita dai sismologi la “cintura di fuoco”, ovvero una linea di vulcani che si estende nell’oceano Pacifico per 40mila chilometri in tutto: le isole che si trovano sulla cintura di fuoco sono spesso soggette a fenomeni eruttivi.