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La moglie se ne va di casa per 48 ore, la Cassazione le addebita la separazione

Pubblicato: 20/01/2020 12:55

Sono bastate solamente 48 ore “fuori casa” per vedersi addebitata a proprio carico la separazione. Una storia controversa quella che arriva da Sassari e che viene riportata da L’Unione Sarda.

Lascia la casa coniugale per 48 ore

Stando alla recente sentenza non si può sorvolare su due giorni, 48 ore di lontananza da casa, e su questo si è espressa la Cassazione. É una vicenda giudiziaria, quella che arriva da Sassari, che sta facendo a lungo discutere fuori e dentro le mura del Tribunale. Una decisione unilaterale, secondo quanto trapelato dalla Cassazione, quella della donna che senza aver subito pressioni, minacce o violenza – ripota L’Unione Sarda – dopo 20 anni di convivenza, in un momento di crisi di coppia, ha deciso di allontanarsi da casa per solamente 2 giorni.

Addebitato l’assegno della separazione

Un gesto che non è poi così desueto: un momento di forte tensione con il compagno può talvolta comportare la decisione, magari dopo un forte litigio, di voler cambiare aria per qualche giorni lasciandosi alle spalle le preoccupazioni. Questo quanto messo in atto dalla donna che ha così deciso, in un periodo di maretta, di uscire di casa per farvi ritorno due giorni dopo. Al rientro però, la donna ha trovato la serratura della porta di casa cambiata e ora, dopo 20 anni di matrimonio per quelle 48 ore di latitanza, sempre la donna – una casalinga nullatenente – si vedrà addebitato anche il costo della separazione.

La sentenza della Cassazione

La donna, come specificato in sede giudiziaria, non aveva alcun amante. Così però, la Cassazione si è pronunciata su quella latitanza, a detta di giudice “impossibile da giustificare” andando a confermare la sentenza emessa dal Tribunale di Sassari nel 2015 e quella successivamente emessa dalla Corte d’Appello di Cagliari nel 2018. Ed è con la recente sentenza di Cassazione, come riportato da L’Unione Sarda, che la donna è stata reputata “colpevole” per quell’assenza sulla quale è poi ritornata a riflettere, tornando a casa. Ora la donna, come riportato da L’Unione Sarda, vivrebbe a casa della madre e avrebbe perso ogni diritto alla casa e all’assegno familiare.