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Polemiche per la “tassa sull’ombra”: arrivano i chiarimenti del Mef

Pubblicato: 20/01/2020 18:14

Negli ultimi giorni è stata sollevata una dura polemica in merito alla nuova Manovra di Bilancio. Il portavoce di suddetta polemica è stato Giuseppe Pizzonia, avvocato dello studio Tremonti, Romagnoli Piccardi e Associati. Secondo quanto sostiene l’avvocato Pizzonia, l’ultima Legge di Bilancio avrebbe modificato la normativa sul canone per l’occupazione del suolo pubblico e di conseguenza, secondo la sua interpretazione, nel 2021 scatterebbe la cosiddetta tassa sull’ombra di balconi e verande.

Il Mef smentisce l’esistenza di una “tassa sull’ombra”

Il tributarista ha evidenziato la presenza di un’anomalia che permetterebbe ai Comuni di introdurre nuove imposte a carico dei singoli cittadini. E cioè, secondo quanto egli stesso spiega, potrebbe essere introdotta una tassazione a causa dell’ombra proiettata sul suolo pubblico da balconi o verande.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha però prontamente precisato che in realtà questa notizia altro non è che una fake news. Il MEF ha spiegato che tale tassa scatterebbe solo nel caso in cui lo spazio pubblico in questione porti un beneficio economico. Inoltre, ha chiarito la situazione attraverso un comunicato ufficiale reso pubblico dall‘Ansa: “Il tema di una pseudo ‘tassa sull’ombra’ non esiste. Il nuovo canone previsto dalla Legge di Bilancio sostituisce i tributi locali Tosap e Cosap, derivando dagli stessi i presupposti impositivi. Per questa ragione, può colpire solo le fattispecie già gravate da Tosap e Cosap, tra le quali non è compresa l’occupazione tramite balconi e verande“.

La vera novità del 2021

Pur essendo arrivata la smentita dal Ministero del Tesoro, nel testo non è chiarita in maniera esplicita l’esclusione di balconi o verande. Secondo Pizzonia tale punto non dovrebbe essere sottovalutato in quanto prima l’esclusione di suddetta tassazione era espressamente chiarita. Possiamo però affermare che la vera novità del 2021 è che la Tosap (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) e il Cosap (canone per l’occupazione di suolo pubblico) verranno sostituiti dal nuovo e unico canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.