Vai al contenuto

Caso Weinstein, l’attrice racconta lo stupro: “Il mio corpo cominciò a tremare”

Pubblicato: 24/01/2020 16:54

Le donne contro Weinstein sono arrivate in Tribunale. La prima a testimoniare è stata Annabella Sciorra, nota per aver recitato ne I Sopranos, ed ora sono state diffuse le sue parole che raccontano di uno stupro atroce e palese, di cui l’attrice è riuscita a parlare solo dopo molto tempo.

La testimonianza di Annabella Sciorra è stata angosciante: la donna ha riferito di uno stupro avvenuto nel suo letto, nella sua casa, con un uomo che l’avrebbe costretta con la forza.

Una sera, in un ristorante

I due a quanto pare si incontrarono ad un party ma fu solo 4 anni dopo che i due si rincontrarono in un ristorante, durante una cena con amici comuni. In quei 4 anni Weinstein aveva tentato degli approcci solo attraverso qualche regalo: una volta, ad esempio, inviò all’attrice una scatola di cioccolatini a forma di pene.

La sera della cena al ristorante le cose andarono in maniera diversa: Winstein accompagnò Sciorra a casa in macchina e lei, una volta entrata in casa, era convinta che la serata sarebbe finita lì, tanto che ha raccontato di essersi messa in pigiama. Solo dopo qualche minuto Weinstein avrebbe suonato il suo campanello e l’attrice, una volta aperto, lo avrebbe trovato sull’uscio.

A quel punto Weinstein avrebbe letteralmente fatto irruzione in casa, prendendo di forza l’attrice e buttandola sul letto mentre questa cercava di difendersi. Weinstein è un uomo alto e piuttosto imponente, mentre Annabella Sciorra ha una corporatura piuttosto minuta. L’attrice ha descritto così quei terribili momenti: “Dissi ‘no, no’, non potevo fare molto contro di lui. Il mio corpo si spense, era così disgustoso che il mio corpo cominciò a tremare in modo inusuale, era come avessi una crisi”.

Il nuovo incontro e le minacce

Sciorra non denunce immediatamente e qualche settimana dopo vide Weinstein di nuovo in un ristorante e a quel punto cercò di affrontarlo: “Era molto minaccioso, i suoi occhi diventarono scuri, pensavo che mi avrebbe colpito”. Dopodiché Sciorra ha descritto il medesimo comportamento raccontato da altre donne presunte vittime di Weinstein: il produttore avrebbe intimato l’attrice di non parlare, per poi perseguitarla diverse volte nel corso degli anni.

L’accusa ha comunque cercato di individuare dei punti deboli nella deposizione di Sciorra, come il fatto che non ci sia stata denuncia, o che ci sia stato un video, di qualche tempo fa, in cui l’attrice racconta di aver detto qualche piccola bugia nella sua vita.