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Venezia, caso di tubercolosi in un asilo: scattano i controlli

Pubblicato: 28/01/2020 10:26

Un caso di tubercolosi in un asilo del Veneto dove sarebbero scattati i controlli su un centinaio di persone, tra bambini e insegnanti. Un minore sarebbe risultato positivo e la Ulss 3 avrebbe predisposto gli screening a partire dalla giornata del 29 gennaio prossimo.

Bimbo positivo alla Tbc in un asilo

La notizia di un caso di tubercolosi in un asilo del Veneto, nel distretto della Ulss 3 Mirano-Dolo, avrebbe fatto scattare i controlli su circa 100 persone tra bimbi e insegnanti. Lo riporta Il Gazzettino, secondo cui uno dei minori che frequentano la scuola materna sarebbe risultato positivo.

Stando a quanto riferito da La Nuova Venezia, non sarebbe contagioso ma saranno condotti tutti gli accertamenti del caso. Non sarebbe ritenuto necessario procedere alla chiusura della struttura, mentre nei prossimi giorni dovrebbero essere avviati i controlli con test Mantoux. Dalle autorità l’invito alla calma: la situazione sarebbe lontana dallo spettro dell’emergenza.

Le parole dell’esperto

Si tratta, precisano fonti locali, di screening che saranno attivati in via precauzionale e dietro cui non ci sarebbe nessun allarme particolare. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il sindaco del Comune interessato dal caso si sarebbe già confrontato con Vittorio Selle, responsabile Servizio Igiene Pubblica della Ulss 3.

So che può generarsi una normale preoccupazione – ha dichiarato Selle, come riporta Il Gazzettinopertanto al fine di dare garanzie e conoscenze specifiche abbiamo organizzato, di concerto con il Dirigente scolastico, un incontro informativo per i genitori e per il personale mercoledì 29 gennaio presso la scuola e nella stessa settimana inizieranno i test di screening“.

Tubercolosi: cos’è e come si trasmette

La tubercolosi (Tbc) è una malattia infettiva contagiosa, causata da un batterio noto come Bacillo di Koch (Mycobacterium tuberculosis). I polmoni sono gli organi maggiormente interessati, ma non non è raro il coinvolgimento di altri.

La trasmissione – che non è facilissima e avviene in presenza di alcune condizioni come una elevata carica batterica e uno scarso o assente ricambio d’aria negli ambienti – avviene per via aerea, tramite secrezioni respiratorie (per esempio da tosse, starnuti o saliva) emesse da un soggetto colpito da Tbc.