“Rendicontare le spese e restituire le eccedenze dei nostri stipendi è per noi un onere e un onore“, si legge sul comunicato diffuso sul sito del Movimento Cinque Stelle che annuncia così l’odierna decisione di espellere, a seguito dei controlli sulle restituzioni, 5 deputati e un senatore.
Movimento Cinque Stelle: controlli sulle rendicontazioni
In tutto sono 6 le persone quest’oggi espulse dal Movimento Cinque Stelle sul finire dell’istruttoria riguardante quei ritardi sospetti sulla rendicontazione dei probiviri. La notizia dei controlli in corso era venuta alla luce già all’inizio del mese quando nel mirino dei controlli del comitato dei probiviri del Movimento erano finiti in tutto 45-50 parlamentari per presunte irregolarità con le restituzioni a fronte invece di un buon 85% di parlamentari del tutto in regola. Alla fine dell’istruttoria, si apprende in data odierna, sono 6 le espulsioni cui si ha notizia dal comunicato diffuso dal Movimento Cinque Stelle.
Sei espulsi: 5 deputati e un senatore
Un’ascia che decapita 5 deputati e un solo senatore: Nadia Aprile, Michele Nitti, Flora Frate, Massimiliano De Toma, Santi Cappellani e Alfonso Ciampolillo. “L’idea di una politica capace di spendere il denaro pubblico con la stessa oculatezza di chi spende il denaro proprio – si legge sul sito del Movimento – Il percorso iniziato ad inizio novembre per la regolarizzazione di rendicontazioni e restituzioni degli eletti in Parlamento, ha portato alla regolarizzazione della maggioranza delle posizioni pendenti“.
Sempre dal comunicato del Movimento si ha poi notizia dei 30 casi che erano stati aperti in merito: “Alcuni portavoce hanno controdedotto in merito ai rilievi posti loro dal Collegio del Probiviri, il quale, riscontrata la buonafede e la volontà di adempimento, ha intrapreso un dialogo per risolvere positivamente i casi“.