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28enne incinta all’8° mese uccisa di botte dal marito: morto pure il bambino

Pubblicato: 01/02/2020 10:31

Ancora un violento caso di femminicidio, pochi giorni dopo quello di Trapani, dove una donna è stata uccisa dal marito dopo tre giorni di botte e sevizie. Stavolta il delitto è avvenuto a Versciaco (Bolzano). Fatima Zeeshan, pakistana, aveva 28 anni ed era incinta all’ottavo mese. Ma suo marito Mustafa, 10 anni più grande non ha avuto alcuna pietà e l’ha riempita di pugni e calci. Infine, l’avrebbe soffocata fino alla morte. Purtroppo, anche il bambino nel suo grembo non è sopravvissuto alla furia omicida.

Il marito è in stato di fermo

L’orrendo delitto è avvenuto il 29 gennaio, mentre i carabinieri hanno trovato il corpo senza vita di Fatima Zeeshan il giorno successivo, dopo la chiamata del marito ai soccorsi. Scena del crimine, la stanza del residence occupato da lavoratori stagionali in cui la coppia viveva. Mustafa Zeeshan, pizzaiolo in un grande ristorante-albergo vicino alla stazione a valle del centro sciistico di Monte Elmo, ha trascorso la notte in caserma e poi stato posto in stato di fermo con l’accusa di omicidio pluriaggravato. Gli investigatori hanno giudicato gravi gli indizi a suo carico e concreto il rischio di fuga dell’indagato, che ha smesso di parlare.

Fatima e il suo bambino uccisi dalle botte

Secondo quanto scrive Leggo, giovedì scorso l’uomo non si sarebbe presentato a lavoro e avrebbe chiamato i colleghi, preoccupati, dicendogli che la moglie era morta. All’arrivo dei soccorsi, Mustafa non voleva aprire la porta, poi ha ceduto. Il 118 non ha però potuto fare altro che constatare il decesso: Fatima era morta ormai da diverse ore, tanto che il suo corpo era già freddo. Dal primo esame cadaverico son emerse le svariate ecchimosi sulla donna, a testimonianza di botte violente e ripetute. Le cause del decesso sarebbero dunque percosse, soffocamento e probabili lesioni interne cerebrali. È prevista per oggi l’autopsia, mentre l’udienza di convalida del fermo sarà lunedì.