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Francia, stop alla triturazione dei pulcini maschi e alla castrazione dei maialini

Pubblicato: 06/02/2020 10:30

La Francia è pronta a bandire la triturazione dei pulcini maschi e la castrazione dei maialini, due pratiche particolarmente diffuse negli allevamenti intensivi. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Agricoltura, Didier Guillaume, che ha parlato di uno sforzo congiunto tra Francia e Germania per vietare la mattanza dei pulcini a partire da fine 2021, in concomitanza con la creazione di un consorzio che studierà soluzioni alternative.

La mattanza dei pulcini maschi

Gli allevamenti sono soliti mettere in atto politiche piuttosto crudeli per massimizzare i profitti, nonostante molte persone non ne siano ancora consapevoli. Nel settore legato alla produzione di uova, i pulcini maschi nati da galline ovaiole sono considerati sostanzialmente inutili, per l’ovvia impossibilità di fornire il prodotto voluto. Secondo la stessa logica non potrebbero essere nemmeno utilizzati nell’industria della carne, perché nati da galline non precedentemente selezionate per questo scopo. La soluzione più “semplice” è quindi quella di eliminarli, tipicamente gettandoli in grandi trituratori, subito dopo la nascita. Una pratica decisamente poco umana che è stata documentata in passato dalle associazioni animaliste, conducendo ad un grande dibattito anche a livello politico.

La castrazione dei maialini

L’altro tema su cui il governo francese sta intervenendo è quello della castrazione dei suinetti, eseguita a pochi giorni dalla nascita. Questa consuetudine ha lo scopo di evitare che la carne assuma un cattivo odore, il cosiddetto “odore di verro”, derivante da particolari ormoni maschili degli esemplari non castrati. Anche in questo caso le associazioni animaliste hanno sottolineato la necessità di soluzioni alternative meno violente, come l’immunocastrazione effettuata tramite appositi vaccini.

La decisione del governo francese

L’intervento del governo francese va in due direzioni: da un lato, attraverso il consorzio franco-tedesco, si cercherà di mettere a punto un sistema economicamente sostenibile per la determinazione del sesso del pulcino prima della nascita. Dall’altro, si svilupperanno specifici protocolli per evitare inutili sofferenze ai maialini, in accordo con il parere dei veterinari. Le associazioni animaliste francesi hanno già parlato di proposte insufficienti, anche se da qui in avanti la discussione rischia di essere guidata soprattutto da interessi economici: “Oggi, il benessere degli animali non rappresenta la fine degli allevamenti, ma una migliore tipologia di allevamenti – ha dichiarato il ministro Didier Guillaume a Le MondeEsiste il benessere degli animali, ma io mi impegno ugualmente per il benessere degli allevatori, è molto importante”.