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Imma Pirone di Un posto al sole: il dolore per la scomparsa del padre

Pubblicato: 06/02/2020 10:49

Nota al grande pubblico per interpretare il ruolo di Clara, cameriera dei Palladini, nella soap opera Un posto al sole, Imma Pirone ha di recente parlato del dolore per la scomparsa del padre.

Il dolore per la scomparsa del padre

Ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me, Imma Pirone ha raccontato la sua vita di attrice che fa anche le pulizie pur di aiutare la propria mamma a portare avanti l’impresa di pulizie familiare. Nel 2010, quando l’attrice ha preso parte alle selezioni di Miss Italia, Imma Pirone ha dovuto fare i conti con un terribile lutto, ovvero la scomparsa del caro papà. “Mio padre era morto da un mese. Non è stato facile, la vita ci ha preso a schiaffi. Ora l’azienda la gestisce mia madre con noi. E ci siamo ripresi“.

Oltre ad interpretare Clara nella soap Un posto al Sole, infatti, Imma Pirone fa anche le pulizie pur di portare avanti l’attività del padre e sostituire la madre per farla riposare. Imma stessa ha dichiarato nel salotto della Balivo, infatti: “Lo faccio con tranquillità, mi piace come lavoro e lo faccio con entusiasmo visto che è l’azienda di mio padre. Poi è anche un punto di incontro con le mie sorelle“.

Il sogno da bambina di Imma Pirone

Nel corso della trasmissione, poi, è intervenuto Maurizio Aiello che ha fatto una sorpresa alquanto gradita all’attrice, affermando: “Ciao Imma, non te lo aspettavi! Ti ribadisco quello che ti ho detto in privato. Nella società dell’apparire tu sei invece autentica, schietta e sincera. Hai dato una bella dimostrazione di umiltà“. Con Imma Pirone che ha risposto: “Eravamo già amici, sono fiera e contenta di lavorare con lui“.

Proprio l’umiltà, d’altronde, è uno dei valori più importanti per l’attrice che, in merito al suo sogno da bambina di diventare ballerina, ha affermato: “Mi fermai perché a 16 anni la mia insegnante mi disse che dovevo mettere i soldi da parte visto che mi mancava un anno per il diploma. Per me era tutto finito, non dissi nulla ai miei genitori e dissi che mi ero scocciata per non essere un peso per loro. Sapevo che facevano già fatica per me, ma mi è sempre rimasto questo pallino“. A quel punto cominciò a lavorare con suo padre e “così sono riuscita a diplomarmi“.