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Prescrizione: maggioranza divisa, da Italia Viva no al ‘lodo Conte bis’

Pubblicato: 07/02/2020 09:13

Riforma del processo penale e prescrizione spaccano la maggioranza: al vertice di Palazzo Chigi c’è stato accordo tra M5S, Pd e Leu, mentre Italia Viva ha preso le distanze dal tavolo della mediazione. È guerra aperta sul ‘lodo Conte bis’.

Maggioranza divisa sul ‘lodo Conte bis’

Poco più di un’ora di vertice di maggioranza a Palazzo Chigi, il 6 febbraio scorso, per arrivare alla mediazione sul tentacolare tema della riforma della prescrizione. Il tavolo, convocato dal premier Conte, fa salire a galla la spaccatura di fondo: da una parte M5S, Pd e Leu, dall’altra Italia Viva che dice ‘no’ al “lodo Conte bis”.

In sostanza è l’ipotesi di far scattare l’interruzione della prescrizione dopo la condanna in primo grado per poi farla diventare definitiva nell’eventualità di una seconda condanna in appello. Secondo questo scenario, dunque, la prescrizione verrebbe stoppata dopo due gradi di giudizio (andando così a limare il blocco introdotto dalla legge Bonafede)

Le parole del ministro Bonafede

In primo grado, dopo la sentenza, c’è una distinzione tra assolti e condannati. Per questi ultimi c’è interruzione della prescrizione, quindi non c’è più possibilità di una prescrizione in appello. Per gli assolti c’è una sospensione breve, comunque per svolgere un processo d’appello. In secondo grado, chi era stato condannato in primo grado e assolto a seguito del giudizio di appello, a quel punto recupera i termini di prescrizione“.

Sono i contorni del ‘lodo Conte bis’ spiegati dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al termine del vertice di maggioranza da cui è emersa la distanza di Italia Viva. I renziani dicono ‘no’ e prendono le distanze dalle 3 forze politiche convergenti: M5S, Pd e Leu.

Bonafede volge lo sguardo alla giornata di lunedì prossimo: “Ci sarà un Cdm straordinario sulla riforma del processo penale, per abbreviarne i tempi. È quello che aspettavamo da tempo, lunedì verrà approvato il disegno di legge delega in Cdm, e finalmente si parte con la riforma per abbreviare i tempi“.

La posizione di Italia Viva

Noi non siamo d’accordo sul merito e speriamo che lunedì in Cdm non ci sia all’odg un decreto legge con il lodo Conte bis. La prima votazione sarà in commissione alla Camera la prossima settimana con il mio lodo come emendamento al decreto legge milleproroghe. Poi, sempre alla Camera, ci sarà la votazione sul ddl Costa. I conti bisognerà comunque farli al Senato. Valuteremo il nostro atteggiamento al momento delle votazioni“.

È l’intervento di Lucia Annibali, deputata Italia Viva, sulla questione che spacca la maggioranza di governo. Per Giuseppe Cucca “la proposta di mediazione avanzata da Lucia Annibali con un emendamento al MilleProroghe è la soluzione più intelligente per approfondire la discussione con spirito costruttivo“.

Italia Viva si prenderà le sue responsabilità. Respingo il fatto che ci siano state chiusure e rigidità“, il commento di Alfonso Bonafede a margine dell’incontro.

Poche ore dopo il vertice, Matteo Renzi ha ribadito la posizione del partito e ha affidato il suo punto di vista ai microfoni di Circo Massimo, su Radio Capital: “Noi continuiamo a lavorare sui nostri settori, se ci vogliono buttar fuori ce lo dicono, se ci dicono o cambiate idea, o diventate anche voi giustizialisti o vi buttiamo fuori, noi diciamo subito che non cambiamo idea: per noi le idee sono più importanti delle poltrone“.