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Francesca Barra, l’addio a nonna Emma morta a 98 anni

Pubblicato: 16/02/2020 13:09

Lutto per la scrittrice e giornalista Francesca Barra, che in questi giorni ha dovuto dire addio all’amata nonna Emma, cui era molto legata.

L’anziana signora si è spenta all’età di 98 anni. Per la Barra, però, nonna Emma ha rappresentato una figura di straordinaria importanza nella sua vita, sempre al suo fianco, sempre sincera. Per questo la moglie si Claudio Santamaria ha voluto dedicarle un lungo post sul suo profilo Instagram prima di dirle addio per sempre.

L’addio di Francesca Barra per nonna Emma

Francesca Barra ha scelto alcune foto dell’adorata nonna da pubblicare su Instagram, colta nei suoi momenti più reali e genuini.

Così vediamo l’arzilla nonnina giocare alle carte francesi, o amorevole con i suoi nipoti, o a passeggio nel viale. Ovviamente non può mancare uno scatto, rigorosamente in bianco e nero con la nipote Francesca, in cui la Barra la bacia affettuosamente.

La dolcissima dedica

Francesca Barra ha accompagnato questo mini album con una lunga didascalia. Più che accompagnare il post, la dolcissima dedica accompagna la cara nonna Emma nella sua “nuova vita”.

Addio mia adorata, addio” comincia la Barra. “Io pensavo fosse eterna, così come dovrebbero essere i nonni e non ero preparata a perderla. Ha vissuto la sua vita con un rigore e una lucidità fuori dal comune. Era coraggiosa, con un senso del pudore che Strideva in questo sfrontato mondo“.

E ancora…

Francesca Barra prosegue: “È stata una grande nonna, anche quando brontolava e con gli occhi blu intensi come il cielo dopo un temporale ti faceva segno di disapprovazione. Non ha mai condiviso le mie idee politiche, ma come tutta la mia famiglia mi amava senza riserve e tendeva a legarci tutti con un filo di seta, non a dividerci con le sue idee. Non ha mai avuto bisogno di urlare.Di mettere il broncio, di “litigare”. Mia nonna mi ha insegnato a lavorare a maglia, a cucinare, preparare i tortellini e sigillarli chirurgicamente.
Ciò che più amavo di lei erano la sua frittata di pasta, i suoi racconti, i suoi monologhi sull’onore. I suoi ricordi, le sue straordinarie e fiere rughe, starle accanto, Sanremo e le telenovelas, la crescente bolognese, i tortellini
“.

La scrittrice è un fiume in piena. “Ciò che amavo di mia nonna era la sua tavola apparecchiata fin dal mattino perché “non si sa mai” chi poteva arrivare. E a 97 anni abitava da sola. Mia nonna ha comprato tutti i miei libri spingendosi anche con la neve, a piedi, percorrendo i portici della sua amata Bologna, fino alla libreria più fornita. E diceva con orgoglio che era il libro di sua nipote e mi sistemava accanto alla Santa Natuzza all’ingresso con i numeri di Gente di 20 anni fa con ancora Albano e Romina sposi, in copertina. Mi aveva detto di essere pronta, di non avere paura, di non avere rimpianti. Poi ha pensato un po’ a cosa le fosse mancato nella vita e mi ha detto: “volevo vedere la Croazia”. Non so perché. Ma voglio immaginarla lì, con il vento fra i capelli, i piedi nudi e il suo abito blu con i pois.
Ciao mia adorata . Continua a vegliare su di me. Tu che avevi capito tutto di me e prima di tutti e più di tutti, cosa fosse la ricerca della felicità .
L’ultima cosa che mi ha detto, chiamandomi cocca, qualche giorno fa, oltre a preoccuparti che Claudio mangiasse i tortellini e riposasse, è stata: “si vede che ora sei felice”.Che il mondo ti somigli nonna. Che le mamme siano come te
“.

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2020 13:14