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Aurora Grazini, morta a 16 anni: indagato un medico del pronto soccorso

Pubblicato: 18/02/2020 20:34

Proseguono spedite le indagini per fare chiarezza sulla morte di Aurora Grazini, 16enne deceduta dopo essere stata dimessa dall’ospedale. La giovane era ricorsa al Pronto Soccorso per un forte stato d’ansia e malessere, per poi tornare a casa, dove è morta sabato mattina. Si apprende ora che per la sua morte risulterebbe indagato un medico del pronto soccorso dell’ospedale Belcolle.

I familiari di Aurora chiedono verità

Lo hanno annunciato a gran voce già nelle scorse ore: i familiari di Aurora Grazini chiedono chiarezza sulla morte della loro figlia 16enne. Nella giornata di venerdì hanno accompagnato loro Aurora al Pronto Soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo, preoccupati dallo stato d’ansia e dalla perdita di peso improvvisa della giovane.
Dopo la visita, le sarebbe stato somministrato un tranquillante e fissato un appuntamento con il neuropsichiatra infantile, per poi tornare a casa. Qui, la tragedia: la giovane Aurora è morta sabato mattina.

Per capirne le cause, la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane. Intanto però prende corpo l’indagine, inizialmente aperta contro ignoti per omicidio colposo.

Indagato il medico del Pronto Soccorso

Si apprende ora da numerose fonti che la Procura di Viterbo starebbe indagando un medico del Pronto Soccorso dell’ospedale Belcolle, presumibilmente lo stesso che ha visitato la giovane Aurora.
Per far luce su cosa abbia portato alla sue morte, sarebbe stato acquisito il referto di quella visita, terminata con la decisione di far iniziare alla 16enne Aurora un percorso di supporto psicologico. Secondo quanto riporta SkyTg24, tuttavia, il medico potrebbe non essere l’unico dipendente dell’ospedale che sarà indagato.

L’obiettivo è quindi chiarire se durante il suo ricorso dall’ospedale, il medico o altri abbiano ignorato qualcosa di fondamentale che ha poi portato alla morte di Aurora. I genitori, riportano le fonti, lamentano una visita molto breve e senza esami specifici. Si attende dunque l’esito dell’esame autoptico, che potrà far chiarezza su questa tragedia.