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Muore a 17 mesi: medici in ospedale l’avevano rimandata a casa 4 volte

Pubblicato: 19/02/2020 10:34

Aveva solo 17 mesi la bambina valdostana deceduta all’ospedale Regina Margherita, per cause ancora da definire nello specifico. I genitori hanno sporto denuncia: la piccola era stata portata 4 volte al pronto soccorso dell’ospedale Beauregard di Aosta ma tutte le volte la piccola era stata rimandata a casa con raccomandazioni di curare quella che era sembrata una semplice influenza.

4 corse in ospedale, sempre rimandati a casa

Aveva febbre, tosse e sintomi influenzali che duravano da davvero troppo tempo: i suoi genitori l’hanno portata 4 volte al pronto soccorso prima che il quadro precipitasse in maniera drammatica, arrivando all’epilogo del decesso.

La prima volta la piccola era stata portata in ospedale, al Beauregard di Aosta, a gennaio: il medico aveva diagnosticato un’influenza ed aveva rimandato a casa i genitori. La cosa si era ripetuta altre 2 volte, e la piccola non era mai migliorata, anzi: l’ultima volta era in insufficienza respiratoria. I medici che l’hanno visitata hanno però sempre ipotizzato che si trattasse solo di sintomi influenzali.

Il precipitare degli eventi

La quarta volta al Beauregard i genitori della piccola sono arrivati in circostanze ben più problematiche: la piccola non riusciva a rimanere vigile ed è stata subito ricoverata. Un’ora dopo il ricovero il quadro clinico si è trasformato completamente, aggravandosi: vista la situazione l’ospedale ha predisposto il trasferimento al Parini, a Torino, e da lì la piccola, sempre più grave, è stata portata al Regina Margherita dove i medici hanno dovuto constatare la morte cerebrale. I genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi.

Medici sotto indagine

Ora sono 4 i medici del Beauregard indagati per lesioni colpose (ma il reato potrebbe presto divenire omicidio colposo, per via egli sviluppi tragici della vicenda).

L’iscrizione al registro degli indagati è un atto dovuto, per ora, che permette ai medici di avere un avvocato e garantisce loro la possibilità di assistere all’autopsia che verrà effettuata sulla piccola.