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Coronavirus, attenzione alle truffe: l’allarme della Croce Rossa Italiana

Pubblicato: 24/02/2020 12:43

Capita spesso purtroppo che ci sia chi nella confusione e nel panico generalizzato scorga l’occasione per ingannare e mettere in piedi in poco tempo una truffa ben organizzata facendo perno sulla paura delle persone. Una storia che si ripete ciclicamente e che, si può ben immaginare, ha per oggetto ora la paura del Covid-19, il Coronavirus. A lanciare l’allarme è stata la Croce Rossa Italiana.

Coronavirus in Italia: attenzione alla truffa

ATTENZIONE TRUFFA“, l’incipit di uno degli ultimi post Facebook redatti dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Casatenovo che mette in allerta i cittadini in queste ore di apprensione scatenata dalla diffusione del Coronavirus. Paura, ignoranza e cattiva informazione possono infatti giocare bruttissimi scherzi ai cittadini che, in casi come questo, possono anche diventare vittime di inganni messi in atto da chi, senza scrupolo, nello sgomento generale vuole scorgere un facile e illegale profitto.

post facebook della croce rossa
Il post pubblicato su Facebook dalla Croce Rossa

Tamponi porta a porta da finti medici

Come da “manuale della truffa”, i soggetti dell’inganno sono quasi sempre i più sensibili e deboli: “Ci viene segnalato che alcuni anziani hanno ricevuto strane telefonate del tipo ‘siamo della Croce Rossa le veniamo a casa a fare il tampone per il Coronavirus‘”. Ovviamente niente di tutto questo è mai stato predisposto né dalla Croce Rossa né dal Ministero della Salute, trattandosi di una truffa a pieno titolo: “Non fidatevi di chi si presenta a domicilio per controlli, verifiche etc. Non esistono medici che vengono a casa vostra per fare i tamponi Coronavirus“. A conclusione: “Per favore avvisate tutti i vostri parenti, amici e soprattutto gli anziani – si raccomanda – Nel dubbio, chiamate sempre le autorità per una verifica“.

L’allarme confermato anche dalla Questura di Torino

Un allarme ripetuto anche a Torino, da dove è giunto comunicato stampa direttamente dalla Questura: “In queste ultime ore si sono riscontrate segnalazioni in merito a sedicenti operatori sanitari che propongono visite e tamponi domiciliari per verificare la positività al Coronavirus“. Sempre estrapolando informazioni dal comunicato stampa: “Simili procedure – viene sottolineato – Non sono in alcun modo previste da protocolli sanitari e dunque rappresentano un tentativo di truffa. Non esiste, infatti, alcuna autorizzazione a effettuare test medici a domicilio ovvero la massima prudenza, con l’invito a contattare immediatamente le Forze dell’Ordine per denunciare tali episodi“.

I consigli del Ministero della Salute

Come si legge sul sito governativo del Ministero della Salute, per quanto riguarda specificamente le regioni Lombardia e Veneto – dove si stanno registrando i contagi e i primi decessi – chiunque accusi sintomi influenzali è invitato a non recarsi in Pronto Soccorso ma a chiamare direttamente il numero verde unico regionale 800.89.45.45, diversamente il 112 o 1500 per ricevere informazioni generali.

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2020 16:17