Nuovo triste caso di maltrattamenti sulle donne emerso a Napoli, dove i Carabinieri sono intervenuti per liberare una donna segregata in casa dal compagno. La stessa sarebbe incinta al quinto mese e con lei c’era la figlia di 1 anno. Arrestato il compagno della donna.
Rinchiusa in casa con la figlia
A riportare la vicenda sono fonti locali, secondo le quali i Carabinieri della stazione di Afragola sono intervenuti in una casa in Via San Giorgio dopo una segnalazione. Le fonti tuttavia non segnalano se sia stata la stessa donna ad allertare le autorità o la chiamata sia arrivata da terze parti. In ogni caso, giunti sul posto i Carabinieri avrebbero trovato una donna incinta segregata in casa assieme alla figlia piccola: impossibilitata ad uscire di casa, le fonti riferiscono che abbia parlato ai Carabinieri dalle grate di una finestra. Solo pochi mesi fa, un altro drammatico caso del genere a Bologna.
I militari avrebbero quindi chiamato il compagno 29enne della donna, che in quel momento però era a Secondigliano. Quindi, l’irruzione e la liberazione della donna.
Incinta al quinto mese, senza visite mediche
Di fronte ai militari, riferiscono le fonti, un’appartamento dalle condizioni igieniche proibitive. La donna, che sarebbe risultata incinta al quinto mese avrebbe raccontato che il compagno la rinchiudeva in casa ogni volta che questo usciva. Inoltre, per via di questa segregazione non avrebbe mai effettuato una visita ginecologica per la gravidanza in corso.
Stando a quanto riportato, in casa sarebbero mancati anche generi alimentari adatti per una bimba di appena 1 anno.
Arrestato il compagno per sequestro di persona
Al telefono, il compagno 29enne avrebbe riferito scuse ritenute poco credibile dai militari che, una volta rientrato a casa, lo hanno arrestato e posto ai domiciliari. La donna e la figlia invece sarebbero state affidate ad una struttura protetta.
Per l’uomo ora si prefigura un’accusa per maltrattamenti e sequestro di persona.