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Vera Gemma e le critiche sui presunti ritocchini: “Non saranno cavoli miei?”

Pubblicato: 25/02/2020 17:46

Vera Gemma, concorrente di Pechino Express in coppia con Asia Argento prima e con Gennaro Lillio dopo, è stata oggetto di severe critiche sul suo aspetto fisico, con allusioni in particolare a presunti “ritocchini”. Ma Vera Gemma ha risposto per le rime.

La vita di Vera Gemma

Vera Gemma, figlia del pluripremiato attore Giuliano Gemma, fin dall’infanzia ha avuto una vita strettamente legata al mondo dello spettacolo: da bambina ha recitato col padre ne Il grande attacco, da giovane ha lavorato a Parigi come spogliarellista e successivamente ha preso parte a diverse pellicole cinematografiche tra cui Scarlet Diva di Asia Argento. Vera ha lavorato anche in televisione recitando nella serie televisiva Le ragazze di piazza di Spagna e partecipando come concorrente al reality show Ritorno al presente, condotto da Carlo Conti.

Ha inoltre pubblicato due libri: l’autobiografico Le bambine cattive diventano cieche” e il thriller Latin Lover. Infine, tra i vari progetti, Vera ha diretto con Antonella Fulci un cortometraggio tributo a Michael Jackson,Blues for Michael, ed è stata ideatrice, produttrice, sceneggiatrice e regista di un documentario sulla vita e sulla carriera del padre intitolato Giuliano Gemma: un italiano nel mondo.

Pechino Express e le critiche sulle “punturine”

Ma da quando in questi ultimi mesi Vera Gemma sta partecipando a Pechino Express 2020 – prima in coppia come “Le figlie di” con Asia Argento e ora, dopo l’infortunio di quest’ultima, con Gennaro Lillio come “I sopravvissuti” – ha ricevuto molto affetto dal suo pubblico ma anche pesantissime critiche. In particolare, le critiche si sono concentrate sul suo aspetto fisico e su presunti “ritocchini“.

La risposta di Vera Gemma

Vera Gemma ha però risposto: “A parte le punturine di acido ialuronico, che posso o non posso aver fatto, non sono così rifatta.” Ha affermato Gemma sulle pagine di Spy, e ha aggiunto: “Ho un viso particolare. Ma anche se fossi rifatta, non saranno cavoli miei? Tutta questa grinta che le persone hanno nel condannare la mia chirurgia plastica, non potrebbero metterla per cose ben più utili per l’umanità?”.

L’accusa di successo grazie al cognome

Inoltre, Gemma è sempre stata “vittima” della grandezza di suo padre, e molti le hanno recriminato di essere famosa e di aver lavorato come attrice solo perché “figlia d’arte”, aggiungendo che del talento e della bellezza del padre lei non possieda nulla. Ma Vera si è fatta forte, e risponde anche a queste critiche, e durante l’intervista a Spy ha aggiunto: “E poi, quel poco che sono riuscita a fare con enorme fatica, secondo l’opinione comune lo facevo solo grazie al mio cognome. Sa che c’è? Ho imparato a non sentire più nulla. Ora tutto mi scivola addosso“.