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Bugo: “Morgan dice di avermi creato. Dovrebbe vergognarsi e nascondersi”

Pubblicato: 28/02/2020 11:15

Cristian Bugatti, in arte Bugo, racconta di sé e della vicenda che l’ha reso uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2020: la lite con Morgan in diretta dal palco dell’Ariston.

La notorietà

Dopo il caso Bugo-Morgan, abbiamo visto il cantante di Cerano ospite in più trasmissioni televisive. Ci siamo ormai abituati alla sua presenza in tv, dove più volte ha raccontato la sua versione dell’episodio forse più famoso dell’ultima edizione del Festival della musica italiana. Bugo rivela a Il Fatto Quotidiano come si stia godendo questa sua notorietà: “Il Bugo di adesso, cioè di ‘adesso’ inteso come la persona maturata da qualche anno in qua, è uno che va in certe trasmissioni perché ha una sua fama“. E ancora: “Sono diventato ultra nazional-popolare, sono spontaneo, sorrido, mi piace. Sono a mio agio è quello che volevo. Mi sto godendo questa notorietà e sai cosa? Non mi basta, ne voglio di più. È divertente“.

“La mossa vincente è stata la mia uscita dal palco, non la pagliacciata di Morgan”

Nell’intervista, inevitabilmente, Bugo si trova a rispondere a domande su Morgan: “Non è stato un colpo di c**o. La mossa vincente è stata la mia uscita dal palco, non la pagliacciata di Morgan che ha creato un momento critico inutilmente. Ed è stato proprio un mio gesto dettato dall’istinto, non c’era nulla di preparato a tavolino come qualcuno ha insinuato, figuriamoci”.

Bugo non si trattiene: “La cosa ridicola è che Morgan dice di avermi creato. Dovrebbe vergognarsi e nascondersi. Morgan lo reputavo intelligente, un amico, e sa benissimo che l’ho invitato io al festival e lui ha cantato la mia canzone, l’ho scritto io ed era già pronta. Lui è venuto sulla mia barca, la carnevalata l’ha fatta lui. Il suo modo di comportarsi dovrebbe raccontare già tutto della sua serietà. Io rifarei tutto, non rinnego nulla, non mi sono comportato male. Poi tutto questo ha fatto parlare di me, ma non è stato un colpo di culo, ripeto, è una mossa che ha fatto io”.