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Ghali ospite a L’Assedio: “Non si è mai pronti al successo”

Pubblicato: 28/02/2020 12:33

Il cantante Ghali, ospite di Daria Bignardi nell’ultima puntata de L’Assedio, racconta del periodo buio dopo il grande successo ottenuto, dell’amore incondizionato per la madre e del padre in carcere.

Ghali e il suo rapporto con il successo

Il cantante milanese Ghali, dopo il Festival di Sanremo, è stato ospite dell’ultima puntata della trasmissione di Daria Bignardi L’Assedio, in onda tutti i mercoledì su il canale Nove. Ghali, che è sempre stato molto cauto nel raccontare la sua vita privata, ha voluto parlare del momento buio che ha vissuto dopo la fine del suo tour.

Un momento di buio

Il cantante ha rivelato: “Nell’ultimo anno ho avuto un momento particolare. C’è stato un momento vuoto nella mia via dopo il successo, un momento di buio. Ero molto soddisfatto della mia vita e diciamo che mi sono adagiato. Non si è mai pronti al successo. L’essere umano non è fatto per questo, è fatto per vivere in modo normale, non per vivere tutti i giorni sotto i riflettori”. Parlando sempre a Daria Bignardi: Gli amici sono molto importanti per me… diciamo che mi sono allontanato. Mi sono catapultato in una dimensione a cui non ero abituato e mi ha destabilizzato”.

L’infanzia tra la casa di Milano e le visite al padre in carcere

Ghali è sempre stato molto legato alla madre, non l’ha mai nascosto e in qualche occasione l’ha portata con sé sul palco. Ha passato la sua infanzia tra la piccola casa di Milano che condivideva con la madre e il carcere di San Vittore, dove andava a trovare il padre. Questa sua esperienza ha influenzato tanto la sua musica, in diverse canzoni troviamo riferimenti ai suoi genitori. Ha dedicato a sua madre il testo di Ninna Nanna e del padre ha parlato in Flashback: “Mio padre non c’è, se n’è andato via, ha pensato a sé, non è colpa mia”.

Durante l’intervista Ghali spiega di non avere brutti ricordi delle sue visite al padre, sono racconti che suscitano il sorriso sul suo volto: “Quando andavo a trovare mio padre in carcere credevo che tutti i bambini ci andassero, che tutti i miei compagni di classe avessero il padre in carcere. Ho imparato tante cose: sono stato tanto con i figli degli altri detenuti. Ho scoperto le farfalle per la prima volta”.