A pochi giorni dalla notizia dell’avvio di una nuova carriera nel mondo del porno per Mikaela Spielberg, figlia del noto regista Steven Spielberg, arriva un altro ciclone mediatico che interessa la ragazza.
La Spielberg è stata infatti arrestata per violenza domestica.
Tutto nato da un diverbio del fidanzato
I fatti sarebbero accaduti nella mattinata di sabato, a Nashville, in Tennessee. Mikaela Spielberg è stata accusata ed arrestata per aver usato violenza nei confronti del fidanzato, Chuck Pankov, 47 anni. L’uomo però avrebbe detto alle autorità che si sarebbe trattato di un malinteso e che “nessuno si è fatto male”. La ragazza è stata rilasciata su cauzione per 1000 dollari dopo aver passato 12 ore nel centro di detenzione di Hill.
Pochi giorni fa Mikaela Spielberg aveva fatto già parlare di sé, anche se in termini ben diversi. Aveva infatti raccontato di volere costruire una carriera nel mondo della telecamera, ma non come regista (seguendo quindi le orme del padre) bensì come attrice. Non solo: Spielberg ha dichiarato di avere intenzione di diventare una professionista nel mondo della pornografia, come aveva spiegato al The Sun: “Ho voglia di fare questo lavoro, posso soddisfare altre persone e mi sento bene perché questo non mi fa sentire violata. Non posso, poi, rimanere dipendente dai miei genitori o dallo Stato. Non mi sento a mio agio”. I coniugi Spielberg a quanto pare avrebbero accettato e compreso le aspirazioni artistiche della figlia, come lei stessa spiega: “La loro priorità è sempre stata la mia sicurezza, saranno felici quando vedranno dove sono arrivata”.