Vai al contenuto

Coronavirus, Giuseppe Conte: “Una sfida che chiama a raccolta l’Italia”

Pubblicato: 04/03/2020 22:47

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si rivolge all’Italia in un videomessaggio pubblicato su Facebook. L’emergenza coronavirus ha causato per il momento 2706 contagiati e misure restrittive molto severe in tutto il Paese per arginarne la diffusione. L’ultima iniziativa del governo è stata la chiusura di tutte le scuole fino al 15 marzo.

Conte parla agli italiani: “Una sfida che va vinta”

Il presidente del Consiglio si rivolge alla nazione sull’epidemia di COVID19, emergenza sanitaria che sta mettendo alla prova la tenuta economica e sanitaria del Paese. Nel videomessaggio ufficiale della Presidenza del Consiglio, Conte dichiara che non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare emergenze nazionali. “Siamo un Paese forte, che non si arrende, è nel nostro DNA“, afferma, “La sfida al coronavirus non ha colore politico, deve chiamare a raccolta l’interna nazione“.

La sfida, continua il premier, va vinta con “l’impegno di tutti: cittadini, istituzioni, scienziati, medici, operatori sanitari, protezione civile, forze dell’ordine. L’Italia, tutta, è chiamata a fare la propria parte“. Il governo, ricorda, ha messo immediatamente in atto misure “considerate drastiche, ma che erano adeguate a tutelare la salute dei cittadini“. Le valutazioni sono state fatte seguendo le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico “scegliendo la linea della trasparenza“.

In arrivo nuove misure

Conte dichiara che il governo ha preferito la strada della verità sul coronavirus, deciso a “contrastare diffidenze, complottismi. La verità è l’antidoto più forte“.

Il premier annuncia l’arrivo di nuove misure: “Dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme“. Sullo svolgimento attuale del contagio, Conte dichiara che ci sono dei lati positivi, come la guarigione della maggior parte dei malati senza conseguenze.

Necessario contenere l’epidemia

Il premier spiega l’assunzione di accortezze severe con il fatto che “Una certa percentuale di persone contagiate necessita di un’assistenza continuata in Terapia Intensiva“.

Questo comporta che “finché i numeri sono bassi il Sistema Sanitario nazionale può assistere efficacemente i contagiati, ma in caso di crescita esponenziale, è evidente che non solo l’Italia, ma nessun Paese al mondo, potrebbe affrontare una simile situazione d’emergenza in termini di strutture, posti letto, risorse umane richieste“.

Aumento del 50% delle unità di Terapia Intensiva

Proprio per queste ragioni il ministro della Sanità Roberto Speranza ha dato mandato di aumentare del 50% le unità di Terapia Intensiva nel territorio nazionale e del 100% le unità di Terapia Sub-intensiva. “Dobbiamo essere consapevoli che nonostante gli sforzi non è possibile potenziare le strutture sanitarie in poco tempo“, continua Conte, “per cui il nostro primo obiettivo deve essere il contenimento del contagio“.

Guarda il video:

https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/196320915047567/?__xts__[0]=68.ARACPO5fPCA0CZdQXornTjOItG7XmE6KlsycveKsQZuUsLcob8AxXkX0skxI84lSdFOKP_Bs_arxtCelwAcQsXFPh-NwKrPgDX6hfzO_Jt9c12yjxrxCTDMbvXDagm9AD4clzI0RUTqesnRSUelhH6vEN-BEqb3YBuP5uSiEs1pMqoF5-Jkl6MtHfG0fPQUvvpqusiaVikQ8tuKzoVfoct6oq5lNo5X1584HdBBHCgiGkqPU8rqiwGrMr0QN5ROfOjdphrVL8qLDImBFwXIWkxfWoQ3C7bpYDJHrBgP3MO4ApMljtpXzTa9V3kRVk9AVBntgRthuirxICNt3Rgrc0Dl44cx5kc8zR-E&__tn__=-R

“Assumere un comportamento responsabile”

Il presidente del Consiglio dà alcune indicazioni sul comportamento da tenere durante quest’emergenza e invita i cittadini a seguire le norme consigliate dal ministero della Salute. “Dobbiamo lavare le mani spesso, tossiamo in un fazzoletto o nella piega del gomito. Manteniamo un metro di distanza nei contatti sociali. Evitiamo abbracci, strette di mano, luoghi affollati“.

Terapia d’urto per l’economia italiana

Conte ha poi dichiarato sulle possibili ricadute economiche del coronavirus: “È una situazione straordinaria che necessita di misure straordinarie. Chiederemo all’Unione Europea tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno“.

Previsto anche un piano straordinario di opere pubbliche e private: “Dobbiamo immettere nuova finanza nell’economia e realizzare le infrastrutture che servono“. Il modello da seguire, dichiara Conte, è quello del Ponte Morandi, che dimostra come “quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi. Sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Lo applicheremo ovunque possibile“.

Il post-coronavirus come il Dopoguerra

Giuseppe Conte conclude con un appello di speranza affinché questa emergenza porti i cittadini ad unirsi per “rialzare la testa” e ad uscirne come più forti come Paese. “Donne e uomini che si sono mostrati disponibili a rinunciare a qualcosa pur di mostrare un gesto di responsabilità per i più fragili“, è la richiesta del presidente del Consiglio agli italiani.

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2020 08:12