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Bella da morire, la fiction in arrivo su Rai 1: la trama

Pubblicato: 12/03/2020 19:25

È in arrivo sul piccolo schermo una nuova mini serie targata Rai Fiction e Cattleya, che si propone di trattare il delicato e complesso tema dei femminicidi. La regia è di Andrea Molaioli, già nel team di registi della serie Suburra e il cast vede tra i personaggi principali Cristiana Capotondi e Matteo Martari.

Cristiana Capotondi nei panni di un’ispettrice di polizia

Eva Cantini, interpretata da Cristiana Capotondi, è un’ispettrice di polizia che nel lavoro mette tutta sé stessa. Torna a casa dalla sua famiglia, nel piccolo paese dov’è cresciuta, per dare una mano alla sorella minore, ragazza-madre nei confronti della quale si sente molto protettiva.

Eva si ritrova così a dover investigare sulla misteriosa scomparsa di Gioia, dietro la cui sparizione, secondo la protagonista, si cela un femminicidio: l’ennesimo dei tanti che si è trovata a dover affrontare durante la sua carriera lavorativa.

Bella da morire: una serie sulla forza delle donne

La serie tratta con abilità il tema attuale e tristemente comune dei femminicidi: “È una piaga. Fa molto male, al di là del fatto che perda la vita un essere umano, che questi uomini vogliano colpire il simbolo culturale, la femminilità“, ha detto la Capotondi in un’intervista rilasciata al quotidiano Leggo.

Nella storia sono presenti anche altre 2 figure femminili molto forti e diverse tra loro: “C’è un trittico di donne, tutte con ruoli apicali (le altre due sono Lucrezia Lante Della Rovere, nei panni di un magistrato, e Margherita Laterza che interpreta un giovane medico legale), che si uniscono per aiutare altre donne, è molto bello questo“.

In onda da domenica 15 marzo su Rai 1

La fiction sarà divisa in 4 serate e andrà in onda su Rai 1 a partire da domenica 15 marzo 2020, in concomitanza con la settimana della Giornata internazionale della donna. È bello che, anche attraverso il cinema si cerchi di dare un segnale forte e si provi a restituire un po’ di voce alle tante, troppe donne che sono vittime di questi crimini, perché come dice la protagonista del film: “Nessuno può toglierci la voce e la dignità…Non si deve morire solo perché sei bella“.