Anche l’Isis, a modo suo, si prepara a combattere il contagio. Niente esplosivi e AK-47, però, questa volta: i guerrieri dello Stato Islamico, per fronteggiare questa minaccia, sguainano il sapone.
Isis: “Coprirsi la bocca quando si starnutisce”
La notizia arriva da Al Naba, il settimanale dello Stato Islamico, sul quale è apparsa una lista di consigli che l’Isis dà ai suoi adepti per evitare il contagio.
Curiosamente, sono direttive molto simili a quelle diffuse dalle autorità occidentali, ovvero.”evitare viaggi e stare lontani dalle zone colpite dall’epidemia (…) stare lontano dalle persone malate ” e “coprirsi la bocca quando si starnutisce o si tossisce”.
L’appoggio di Allah contro i virus
In mancanza di studi di ricerca, lo Stato islamico si affida a un anti virale decisamente alternativo: il potere dell’onnipotente. Daesh ci tiene infatti a dichiarare che i suoi seguaci devono “fidarsi di Dio e cercare rifugio in lui“.
In Occidente, nel bel mezzo dell’emergenza, vigono molte regole diffuse anche dallo Stato Islamico, e sta cominciando a diffondersi una nuova consapevolezza. Questo virus è molto resistente e rimane a lungo sulle superfici di ogni abitazione e luogo pubblico.
In ogni caso, per chiunque, una regola d’oro è quella di disinfettare e pulire le superfici il più possibile. È stato infatti verificato che, a seconda delle superfici, il virus rimane attivo per parecchio tempo: solo 24 ore sul cartone, ma fino a 3 giorni su plastica e metallo.
Niente che una passata di disinfettante o alcol non possa debellare in un secondo, però.
Il virus può anche rimanere nell’aria per circa 3 ore, motivo per cui risultano particolarmente pericolosi colpi di tosse e starnuti.