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Coronavirus: cosa fare quando si esce di casa, e cosa non è permesso

Pubblicato: 17/03/2020 12:21

La tensione data dal clima creatosi per via dell’epidemia da coronavirus è purtroppo peggiorata dal continuo domandarsi, dei cittadini, su quali siano effettivamente le cose che possono o non possono fare per via delle disposizioni governative, e per cercare di assicurarsi un buono stato di salute.

La resistenza del virus

I dati sulla resistenza di Covid-19 sono allarmanti, ma possono darci una mano a capire come difenderci dallo stesso. I laboratori di ricerca hanno infatti permesso di capire che, a seconda del materiale sul quale poggia, il virus si comporta in modo diverso. Su rame e cartone, ad esempio, covi-19 ha vita breve: la contagiosità si azzera in 4 ore nel primo caso, e in 24 ore sul secondo.

La situazione è più critica se il virus si posa su materiali in plastica: occorre infatti attendere 72 ore prima che il potere del virus si azzeri totalmente.

Come devo comportarmi quando esco?

Uscire di casa è diventato un gesto molto delicato. Il consiglio è di minimizzare completamente le possibilità di diventare potenziali veicoli del virus, oltre che contagiati. Già significa che occorre cercare di mettere sempre gli stessi abiti, la stessa giacca e le stesse scarpe per uscire, e che occorre cercare di lasciarli fuori di casa.

Fare la spesa: dove, quanto, le precauzioni

C’è chi si chiede se persino la spesa sia da disinfettare prima di portarla a casa. In realtà pare sia sconsigliato, come spiega la divulgatrice scientifica Roberta Villa a Catteland, via radio. Pare infatti che pulire i prodotti che portiamo in casa rischi di “sollevare” le particelle di virus posate sui contenitori e che quindi risulti più probabile inalarlo.

La regola della prossimità

Sempre a tema spesa, è necessario specificare che è largamente preferibile farla nel proprio comune. Se per andare a lavorare spesso dobbiamo percorrere diversi chilometri prima di essere giunti sul posto di lavoro, vige per altri casi il concetto di “prossimità”: occorre recarsi al supermercato, alla farmacia o al pronto soccorso più vicino.