Sono stati infine arrestati i due vicini di casa di Davide e Massimiliano Mirabello, scomparsi lo scorso febbraio da Vibo Valentia.
A quanto pare gli elementi trovati contro i due uomini sono stati sufficienti per incriminarli per omicidio.
Tensioni negli ultimi tempi
Davide e Massimiliano Mirabello, 40 e 35 anni, da tempo avevano motivi di tensione con Joselito e Michael Marras, 52 e 27 anni, padre e figlio.
Prima erano nate alcune acredini per il cane dei due fratelli, che successivamente era stato poi trovato impiccato. Dopodiché, i rapporti erano diventati ancora più tesi ed a febbraio i due Mirabello erano scomparsi nel nulla.
Fondamentale il ritrovamento di una macchia di sangue
Gli inquirenti si sono concentrati, durante le indagini, sulla macchina dei due indagati e su alcuni reperti in particolare tra cui scarpe, attrezzi agricoli sequestrati e guanti sporchi di sangue. È stata determinante anche il ritrovamento di una macchia di sangue dei due fratelli, trovata poco lontano dalla casa dei due fermati.
Si attende e si spera per i corpi
A Fanpage, Eleonora Mirabello, sorella delle vittime, ha dichiarato: “Non mi faccio illusioni, vorrei solo che ci restituissero i corpi per poterli riportare nella nostra Vibo”.
A metà febbraio circa i Marras erano stati iscritti al registro delle indagini per mero atto dovuto, per consentire le analisi sui loro oggetti personali.