A seguito dell’annuncio del Presidente del Consiglio Conte nella serata di sabato 21 marzo, in merito al “rallentamento del sistema produttivo italiano“, è finalmente arrivata la firma sul DPCM. Quali aziende chiuderanno e quali rimarranno aperte?
L’elenco prevede 80 attività che resteranno aperte, comprese anche quelle assistenziali a livello domestico come le colf, le badanti e i portieri di condominio. La lista potrà essere aggiornata tramite decreto del Mise sentito il Mef.
Il nuovo decreto
Secondo quanto stabilisce il nuovo DPCM firmato dal Presidente Conte e il ministro della Salute Speranza, si fermeranno tutte le attività produttive che non hanno fini sanitari o primari. Il decreto sarà valido a partire dal 25 marzo fino al 3 aprile, come previsto dal primo decreto, quelle dell’11 marzo 2020.
Restano aperti:
- Gli alimentari: supermercati, ipermercati, discount, market e negozi di alimentari e beni di prima necessità e prodotti per l’igiene. Alcune Regioni hanno però applicato su questi un’apertura d’orario ridotta.
- Farmacie e parafarmacie: seguiranno apertura regolare
- Trasporti: non si ferma il trasporto pubblico e quello dedicato alle merci. Treni, aerei, taxi, auto a noleggio (NCC) e trasporto marittimo.
- Tabaccai: per tabacchi, valori bollati, pagamenti di bollette e altri servizi
- Edicole
- Banche, poste e assicurazioni: tutte le attività finanziare saranno garantite con regolarità
- Servizi di forniture mediche e dentistiche
- Call Center
- Servizi di vigilanza privata
- Servizi medici e veterinari
Le industrie che restano aperte:
- Le industrie delle bevande
- La filiera agro-alimentare e zootecnica
- L’industria tessile legata a indumenti di lavoro
- Le industrie dedite alla produzione di gomma, materie plastiche, prodotti chimici, carta e raffinerie petrolifere
Restano attive anche tutte le attività legate all’idraulica, alla gestione di impianti elettrici, quelli legati alla raccolta dei rifiuti, alla gestione dei servizi fognari. Fermi gli uffici pubblici e amministrativi, ad eccezione fatta per quelli legati alla difesa e all’attività strategica aerospaziale, previa autorizzazione del prefetto. Sospesi il Lotto, il Superenalotto, le slot machine e i gratta e vinci. Nella Regione Lombardia sono stati sospesi anche i distributori h24 per evitare assembramenti.