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Coronavirus, Conte: subito 4.3 miliardi ai Comuni per i più bisognosi

Pubblicato: 28/03/2020 20:00

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parla in conferenza stampa da Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e il presidente dell’Anci Antonio Decaro. Il governo mette sul piatto risorse immediate per le persone più bisognose per accedere ai generi alimentari e ai beni di prima necessità. Questi fondi verrano dati tramite buoni spesa e altri tipi di erogazioni. Allo studio ci sono altre soluzioni, come il ventilato reddito di quarantena, ma “ci deve essere un ventaglio di risposte vigorose” non una sola.

Nei prossimi giorni 4.3 miliardi ai Comuni

Conte spiega il “provvedimento di grande impatto“, fatto coinvolgendo i Comuni per aiutare le persone in difficoltà economiche che non possono comprare il cibo. “I sindaci sono le prime sentinelle. Ci affidiamo a loro. Abbiamo appena firmato un DPCM che dispone la somma di 4.3 miliardi sul Fondo si solidarietà comunale. Lo facciamo in anticipo rispetto alla scadenza a maggio“.

Aggiungiamo a questo fondo 400 milioni con il vincolo di utilizzarli per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Nasceranno dei buoni spesa, delle possibilità da parte dei comuni di erogare beni di necessità“, spiega Conte.

Buoni spesa o consegna diretta di cibo

Conte spiega che tramite la Protezione Civile, la Caritas e altre reti di volontariato, già dall’inizio “della settimana prossima speriamo che sindaci siano in grado di erogare concretamente i buoni spesa o di consegnare derrate alimentari alle persone. Non vogliamo lasciare nessuno solo. Siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo aiutare chi è in maggiore difficoltà“.

Nell’ordinanza della Protezione Civile abbiamo previsto misure per favorire le donazioni, non vogliamo tassare la solidarietà. Faccio un appello alla grande distribuzione se possono aggiungere un 5-10% di sconto per chi acquista con questi buoni spesa“.

Lo sforzo per azzerare la burocrazia

Stiamo lavorando intensamente e con la ministra Catalfo e gli uffici dell’INPS: abbiamo varato alcune misure importanti, stiamo parlando di 25 miliardi, affinché arrivino subito nelle tasche dei cittadini. Parliamo di 16 misure diverse e una platea di 11 milioni di persone. Stiamo facendo di tutto perché i tempi della burocrazia siano azzerati, su questo sono intransigente“, dichiara Conte.

Soprattutto per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria e in deroga, si spinge affinché chi ne ha diritto possa beneficiarne nel più breve tempo possibile. Il 15 aprile è la data indicata per la cassa integrazione e per i bonus, tra cui i 5 indennizzi da 600 euro per alcuni lavoratori.

Tweet di Nicola Zingaretti
Tweet di Nicola Zingaretti sulle misure adottate dal governo

La ripresa delle attività produttive

Giuseppe Conte assicura che già dalla prossima settimana il governo sarà a lavoro per “confrontarci con il Comitato tecnico-scientifico” in merito ai passi da seguire. L’indirizzo per l’istruzione, già anticipato dalla ministra Azzolina, è che “la sospensione delle attività didattiche proseguirà. Il termine è il 3 aprile ma regionalmente non c’è una prospettiva di tornare alle attività didattiche ordinarie, a scuola o all’università“.

Le attività produttive invece “quelle non essenziali, allo stato non sappiamo ancora. È ancora troppo presto. Il governo quando ha adottato questa misura l’ha fatto con il massimo senso della responsabilità. Per noi l’obiettivo prioritario rimane sempre la salute dei cittadini“. La sospensione delle attività economica, nelle speranze del governo, farà derivare “una fuoriuscita da quadro di emergenza quanto più rapido possibile“.

Ultimo Aggiornamento: 28/03/2020 20:29