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Coronavirus, primo caso di un gatto positivo: contagiato dal padrone

Pubblicato: 29/03/2020 15:25

Dal Belgio arriva la notizia del primo contagio felino di Coronavirus: il gatto avrebbe contratto il virus dopo il suo padrone, che ha accusato le sintomatologie classiche del Covid-19 una settimana prima del suo gatto. Pare essere un caso isolato.

Il caso del gatto positivo in Belgio

La comunicazione proviene dalla facoltà di Medicina Veterinaria di Liegi, che riporta la notizia di un raro episodio di contagio dall’uomo all’animale. L’uomo avrebbe contratto il virus in Italia – secondo quanto scritto sul Brussels Times – e, una volta rientrato a casa dal viaggio, il suo gatto ha iniziato a sentirsi male. Fatti gli accertamenti del caso, si è scoperta la positività al Coronavirus.

Gli esperti sottolineano che gli animali non sono un pericolo per l’uomo e, come dimostra questo caso, può accadere che l’uomo sia un pericolo per l’animale e non solo. Inoltre, i gatti sono soggetti a malattie virali del ceppo del Coronavirus, ma questo è un virus che non ha né precedenti né legami con gli amici a 4 zampe. In ogni caso, dal Belgio arrivano buone notizie sia sulle condizioni di salute del felino sia su quelle del suo padrone.

Il test che identifica il materiale genetico del virus

Nelle ultime settimane, l’attenzione mediatica rivolta agli animali è passata dalle passeggiate forzate al mirino delle fake news e in questo clima di incertezza c’è chi vuole far chiarezza sul caso. Tra questi il virologo Hans Nauwynck dell’Università di Gent che ha dichiarato al quotidiano belga Het Laatste Nieuws: “La diagnosi è stata fatta, non ho dubbi sul risultato – spiega – ma qui abbiamo a che fare con un test PCR, un modo per identificare il materiale genetico del virus“.

Il virologo manifesta le proprie perplessità sulle reali dinamiche di contagio: “Potrebbe esserci in qualche modo materiale genetico da parte del proprietario nel campione, e quindi il campione è contaminato“. Alla luce dei fatti, ciò che impensierisce lo scienziato è che la gente inizi ad avere paura del proprio animale domestico: “Sono preoccupato che le persone abbiano paura di queste notizie e che gli animali soffriranno, e non è giusto“.