Vai al contenuto

Cento anni fa nasceva Alberto Sordi: carriera e amori dell’attore romano

Pubblicato: 03/04/2020 23:34

Alberto Sordi è stato uno dei principali attori e registi italiani del ‘900. Morto il 24 febbraio 2003 all’età di 83 anni, il volto più iconico del cinema italiano è rivissuto in un film tv dal titolo Permette? Alberto Sordi, con protagonista Edoardo Pesce, in occasione dei cento anni dalla sua nascita che cadranno a giugno.

Igor Righetti, cugino dell’attore, insieme ad altri famigliari, non ha gradito il ritratto fatto dal film tv e si prepara ad uscire con un suo libro per dare un ritratto inedito dell’attore.

La carriera di Alberto Sordi

L’”Albertone” nazionale nasce a Trastevere nel 1920, ultimo di due sorelle e un fratello. Già all’età di 16 anni, inizia coi primi spettacoli. Nel 1937 inizia a lavorare più assiduamente, prima come comparsa a Cinecittà, apparendo nel kolossal Scipione l’Africano, vivendo però in condizioni economiche non delle migliori.Nel 1939 viene scritturato dalla Metro Goldwyn-Mayer come doppiatore di Oliver Hardy (della coppia Stanlio e Ollio) nei film del duo comico insieme a Mauro Zambuto, ottenendo grande successo.

Negli anni ’40 è la volta del teatro e la chiamata nell’esercito per partecipare alla seconda guerra mondiale non impedisce la realizzazione delle sue aspirazioni artistiche. È tra il 1946 e il 1953 che Alberto Sordi ottiene notorietà attraverso i programmi radiofonici. Dopo una ventina di ruoli minori in film per il cinema, Sordi ha i primi ingaggi di rilievo. Recita nel film Lo Sceicco bianco di Federico Fellini, I vitelloni, Un giorno in pretura. 

Altre pellicole, tra le molte che lo videro nelle vesti di attore o regista, dove dà grande prova di sé sono Bravissimo, Venezia, La luna e tu,  Il vedovo, Il Marchese del Grillo, La grande guerra, diventando una delle star più apprezzate. Da quel momento, non si sarebbe più fermato. In quest’ultimo lavoro, Alberto Sordi da prova di essere un attore versatile, adatto anche a ruoli drammatici.

Il film dedicato ad Alberto Sordi

Un personaggio così noto e popolare come Alberto Sordi è diventato protagonista di un film tv. Tuttavia, Permette? Alberto Sordi di Luca Manfredi, andato in onda il 24 marzo su Rai1, non ha convinto i parenti dell’attore romano. Il cugino dell’attore Igor Righetti ha parlato di “occasione persa” al Corriere della Sera.

Per Righetti, nel film non si trova nulla di nuovo su Alberto Sordi: “Ci sono un sacco di inesattezze, cattiverie”, dicendo di non aver ritrovato nulla del cugino. Righetti è autore del libro Alberto Sordi segreto, in cui promette di tracciare un’immagine veritiera della stella del cinema Italiano, affrontando anche degli aspetti poco conosciuti. Aggiunge: “Parlerà chi lo conosce davvero bene, non quegli amici finti spuntati come funghi dopo la sua morte”. In effetti, della vita privata di Sordi si conosce veramente poco, a partire della sue frequentazioni amorose. 

Una vita privata custodita gelosamente

È risaputo come Alberto Sordi ebbe tante donne, di cui non ha mai fatto i nomi. Gli sono stati attribuiti legami con Patrizia De Blanck, Shirley MacLaine, Uta Franzmair e la principessa Soraya Esfandiary Bakhtiari. L’unica relazione confermata è stata quella con Andreina Pagnani, che conobbe durante il doppiaggio de Il giardino di Allah e con cui stette insieme per 9 anni nonostante la differenza di età di 14 anni.

Alberto Sordi, nei suoi film, ha messo sempre in scena il personaggio dell’italiano medio, pieno di vizi, capace di commettere azioni di bassa caratura morale, soprattutto nei confronti dei più deboli. Forse proprio questa è stata una delle ragioni che ha fatto sviluppare la credenza che fosse avaro, nonostante in una puntata di Matrix andata in onda negli ultimi anni della sua vita ha smentito questa sua caratteristica, parlando, piuttosto, di oculatezza. 

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2020 23:35