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Coronavirus: ok a parziale riapertura, ma alcune regioni frenano

Pubblicato: 13/04/2020 17:15

Se lo scorso 10 aprile il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato una lenta e decisamente cauta riapertura di poche attività, non tutte le regioni sembrano essere d’accordo ed alcune hanno deciso di non rischiare.

Riavvio produzione materie prime e attività per bambini

Giuseppe Conte era stato chiaro: dal 14 aprile, con tutte le debite misure di sicurezza e salvaguardia, alcune attività potranno riaprire. Tra queste i negozi che forniscono abbigliamento e beni necessari per i bambini ed i neonati, le librerie e le cartolibrerie e alcune attività come magazzini, sivicoltura ed attività forestali, nonché le industrie del legno e del sughero.

Ricominciare dalle basi dell’industria

L’idea alla base della scelta di riaprire proprio queste attività si basa sul fatto di aiutare, da una parte all’approvvigionamento di beni per bambini e neonati che hanno uno sviluppo molto veloce ed un frequente bisogno di nuove scarpe, vestiti e beni primari. Dall’altra, si vorrebbe riattivare l’industria delle materie prime, ovviamente alla base del circolo virtuoso produttivo.

Lombardia: no a riapertura cartolibrerie e liberie

Alcune regioni hanno risposto alla riapertura chiedendo che fosse ampliata, come il Veneto, ma altre hanno deciso di muoversi con maggiore cautela. Il numero di contagiati in Lombardia è ancora troppo alto per permettere una riapertura così intensa, e si è dunque valutato di riaprire i negozi per bambini, mentre rimarranno chiuse librerie e cartolibrerie.

Piemonte cauto, numeri ancora allarmanti

In Piemonte, dove la situazione è ancora decisamente preoccupante. È stato deciso di mantenere chiusura totale fino al 3 maggio. Nella regione del nord-ovest si è infatti verificato un picco dei contagi del +37%, con un grave problema di focolai nelle case di riposo (particolarmente grave il caso di Brandizzo, nella cintura torinese, dove 1/3 delle persone sono state contagiate).

In Campania, riapertura infrasettimanale

La Campania ha agito con una relativa cautela: il governatore De Luca ha deciso di riaprire librerie e cartolibrerie solo dopo il 3 maggio, se i dati saranno favorevoli, e di concedere solo due aperture settimanali per i negozi per bambini, dalle 8 alle 14 il martedì e il venerdì.

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2020 17:16