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Tiziano Ferro, l’appello al Governo per il mondo della musica scatena la polemica

Pubblicato: 17/04/2020 17:37

È scoppiata la polemica dopo l’intervento di Tiziano Ferro al programma di Fabio Fazio, Che Tempo Che Fa. Il cantante si rivolge al Governo, per una soluzione che tuteli tutto l’universo che lavora per eventi, dietro le quinte, per i supporti tecnici agli artisti.

Un appello a cui si sono accodati grandi nomi della musica italiana, da Alessandra Amoroso a Fiorella Mannoia. Prontamente a La Vita In Diretta giunge la risposta del Sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali.

L’appello di Tiziano Ferro

In collegamento con Che Tempo Che Fa, alla domanda di Fazio riguardante il tour estivo dell’artista, Tiziano Ferro ha risposto: “Ti ringrazio per questa domanda” il conduttore ha toccato un evidente nervo scoperto. “Perché è una cosa che dovremmo affrontare. Attualmente i miei concerti sono ancora in piedi, perché oltre il 3 maggio non ci sono state restrizioni. Io parlo per me, per la mia categoria, perché è l’unica che conosco e per tutti coloro che in migliaia hanno già comprato i biglietti. Noi abbiamo bisogno di sapere se si possono fare concerti, abbiamo bisogno di risposte. Ad oggi tecnicamente non sappiamo nulla, e lo dico per i fan che chiedono a me, ma non solo a me, a Vasco, a Cremonini, cosa sarà dei loro biglietti”.

Poi il cantante prosegue illustrando tutto l’apparato e la struttura che lavora dietro uno show e che in questo momento sta a casa. “Lo dobbiamo anche a chi lavora ai concerti per il palco, i tecnici, tutti quanti”. E qui si rivolge al Governo: “Quindi io chiedo al Governo delle risposte, ne abbiamo bisogno anche noi. In queste settimane il mondo della musica ha fatto vedere di cosa è capace, abbiamo raccolto quasi 8 milioni con ‘Musica che unisce’. Anche noi adesso ci meritiamo un minimo di attenzione e di riconoscimento, come tutti gli ambienti lavorativi“.

La bufera

Le parole di Tiziano hanno sollevato una rumorosissima bufera anzitutto da parte di chi ha interpretato le parole del cantante come un discorso personale. “Chi più ha più vuole” ha commentato la rete. “Conte telefoni al Coronavirus e chiarisca subito quando potranno ricominciare i concerti di Tiziano” ha canzonato un altro utente.

Ma c’è anche chi ha interpretato le parole di Ferro nell’ambito di un contesto più ampio e si è schierato dalla parte del cantante. “Vuole solo tutelare le categorie più fragili, come le maestranze”.

L’appoggio altri artisti

Il discorso di Tiziano Ferro ha però trovato l’appoggio di molti altri artisti, che si sono uniti alla voce del cantante per un appello, chiarendo anche il punto di vista di Tiziano.

L’intervento di Laura Pausini

Tra i primi a schierarsi dalla parte di Tiziano è Laura Pausini.I professionisti di ogni settore dello spettacolo, i lavoratori senza cassa integrazione, i lavoratori occasionali, tutte le maestranze che lavorano nel mondo della musica e dell’intrattenimento. Di loro, della loro angoscia e del loro disagio economico si parla pochissimo” ha cominciato la cantante. “Non leggiamo mai di cosa accadrà ai lavoratori del mondo dell’intrattenimento, quando potranno tornare a lavorare? “.

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Grazie Laura. Il video completo su @laurapausini #laurapausini

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Fiorella Mannoia e Alessandra Amoroso

Ospiti in collegamento alla Vita In Diretta Fiorella Mannoia e Alessandra Amoroso hanno dichiarato: “Non facciamo questo appello per noi cantanti ma per tutte le persone che lavorano dietro le quinte nel mondo dell’intrattenimento”. E ancora: “Lavoratori che non hanno nessuna garanzia in questo momento storico perché nessuno li ha mai nominati. Saremo gli ultimi a riprendere ma non ci viene detto di più. Bisogna prendersi cura di chi lavora dietro le quinte e che hanno famiglia da mantenere“.

Poi proseguno: “Al di là dei concerti io ho un rapporto quotidiano con produttori, ballerini e musicisti che lavorano con me. Sento che non hanno prospettive future. Si parla tanto di fase 2 ma non c’è nessuna data“.

La risposta del sottosegretario Orrico

Al termine del collegamento con Amoroso e Mannoia, Alberto Matano ha introdotto il Sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali Anna Laura Orrico.

La Orrico ha assicurato che sono a lavoro anche per questo “Stiamo ragionando a delle tutele per i lavoratori dello spettacolo che non sono riusciti ad essere tutelati con il decreto Cura Italia“.