Vai al contenuto

Christian De Sica, appello al Governo: “Pensate anche a noi dello spettacolo”

Pubblicato: 19/04/2020 15:02

Nuovo appuntamento con Domenica In, che continua ad andare in onda nonostante l’emergenza Coronavirus. In studio, anche nella puntata odierna, la sola Mara Venier che si metterà in contatto con numerosi ospiti in video-collegamento. A cominciare da Christian De Sica che, durante il suo intervento, rivolge un accorato appello al Presidente del Consiglio.

L’appello di De Sica al Governo

Il primo ospite della puntata a collegarsi con la padrona di casa è Christian De Sica, che si mostra al pubblico di Domenica In con un vistoso barbone. L’attore spiega: “A stare qua non si fa niente e mi sono fatto crescere la barba. In realtà me la sono fatta crescere perché dovevo fare un film in cui dovevo fare Babbo Natale. Non abbiamo potuto farlo e spero di riuscire a girarlo ad agosto perché esca a Natale“. La situazione legata alla diffusione del Coronavirus sta colpendo drasticamente anche il mondo dello spettacolo e della televisione. Dopo l’appello di Tiziano Ferro da Fabio Fazio a Che tempo che fa, questa volta è De Sica a rivolgere un accorato appello al Governo e a Giuseppe Conte in particolare: “Volevo dire al Presidente del Consiglio di pensare anche a noi dello spettacolo. Se ci fermiamo è un macello. Non siamo inutili, siamo utili anche noi. A parte noi attori, ci sono tanti che lavorano dietro le quinte“.

Bisognerebbe fare chiarezza

De Sica fa poi il punto sulla grave crisi sanitaria che stiamo affrontando e punta il dito contro la confusione generata dalle numerose informazioni sulla tematica. L’attore ritiene che ci sia un sovraffollamento di informazioni provenienti da più parti che spesso generano confusione. Soprattutto nelle persone comuni che non hanno conoscenze mediche e che richiederebbero maggiore chiarezza sull’emergenza Covid-19. L’attore ha dichiarato: “Ci sono troppi esperti, dovrebbe parlare solo il Ministro della Sanità. Bisognerebbe fare chiarezza sennò la gente entra in ansia“.