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Coronavirus: pizzicato a 25 km da casa, sostiene di essere uscito per fumare

Pubblicato: 20/04/2020 15:28

Continua il lockdown per l’emergenza coronavirus su tutta la penisola e continua la creatività degli italiani in fatto di scuse per uscire di casa. Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, un cittadino di Corigliano d’Otranto, in Puglia, sarebbe stato pizzicato dalla polizia a 25 chilometri dalla propria abitazione. Interrogato sui motivi dello spostamento, l’uomo avrebbe risposto di essere uscito per fumare lontano dai suoi nipoti, evitando loro qualsiasi problema di fumo passivo. Trattandosi di una scusa decisamente fantasiosa, le forze dell’ordine si sono trovate costrette a far scattare la sanzione.

Si butta in mare per evitare i controlli

Non è la prima volta che si assiste ad episodi curiosi. Anche a causa del bel tempo, molte persone sono tentate di trasgredire alle norme che, ancora almeno fino al 3 maggio, prolungano la quarantena in tutte le Regioni italiane. Complice la bellezza del litorale, sempre ad Otranto si è registrata negli scorsi giorni la fuga tragicomica di un ciclista, che per evitare i controlli della polizia si è buttato in mare con tanto di bicicletta. Come riporta l’Ansa, l’uomo è stato ripetutamente invitato dalle forze dell’ordine a ritornare a riva, ma ha continuato a camminare nell’acqua alta per diversi minuti ripetendo di non aver fatto nulla di male. Anche in questo caso si è successivamente proceduto con l’identificazione e la contravvenzione.

Oltre 10 milioni di controlli

I dati del Ministero dell’Interno danno un’idea dell’imponente sforzo messo in campo per far rispettare le restrizioni agli spostamenti. Secondo il Viminale, dall’11 marzo fino al 16 aprile sono salite a più di 8 milioni le persone sottoposte a controlli, con altri 3 milioni di verifiche effettuate sulle attività commerciali. Si tratta di un impegno congiunto di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie locali e militari assegnati all’operazione “Strade sicure”. Come viene sottolineato, al di là dei disagi e dei sacrifici richiesti alla popolazione, il primo obiettivo è quello di contenere il più possibile il contagio, arrivando quanto prima ad una ripresa della normale vita quotidiana.

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2020 15:32