Vai al contenuto

Vladimir Luxuria, il messaggio per la morte di Alessia, ripudiata dalla famiglia perché trans

Pubblicato: 22/04/2020 15:25

Alessia aveva solo 30 anni quando ha perso la sua battaglia contro la leucemia. La sua giovane vita si è spenta lontano dagli affetti più cari, gli stessi affetti che l’avevano ripudiata in quanto donna transgender.

L’umiliazione dei manifesti funebri al maschile

Alessia è cresciuta in Campania, ma ha vissuto i suoi ultimi giorni a Perugia. I suoi genitori l’hanno adottata in un orfanotrofio russo all’età di 8 anni, quando ancora aveva le sembianze di un bambino. Su questo punto è intervenuta Spazio Bianco di Perugia, un’associazione di volontariato che si occupa di restare accanto ai malati di HIV. “Accendiamo un faro sulle famiglie che adottano. Chi ha riserve mentali sul diverso orientamento sessuale non può adottare”, evidenziando, in un post su Facebook, il fatto che non si può decidere dove nascere, ma da chi essere adottati sì. Questo perché, oltre ad essere stata ripudiata, Alessia non è stata accettata dalla famiglia neppure dopo la morte. I genitori, infatti, hanno affisso dei manifesti commemorativi parlando di lei al maschile. “Facciamo sì che il dolore di Alessia non si ripeta più”, ribadisce l’Associazione, che ha onorato la memoria della donna stampando dei manifesti funebri corretti.

Il post dell'Associazione Spazio Bianco su Fb

I genitori di Alessia non hanno mai risposto alle telefonate

Gli ultimi mesi della sua vita Alessia li ha trascorsi presso l’Associazione perché priva di risorse economiche, famigliari ed affettive. Si è ammalata gravemente a 28 anni ed è deceduta il giorno di Pasqua a 30 anni compiuti da poco. Nonostante le precarie condizioni di salute, secondo quanto riportano i volontari, Alessia cercava sempre di mettersi in contatto con i suoi genitori. Chiamate, messaggi, tutti rifiutati. Persino la dottoressa che più di tutte si è occupata di Alessia ha provato a contattare la famiglia, spiegando loro quanto fosse grave il quadro clinico della figlia. Anche in questo caso dall’altra parte non c’è stata alcuna volontà di avvicinamento.

https://www.facebook.com/spaziobiancoaids/posts/2754849514637042

Vladimir Luxuria:“Per me sei e sarai Alessia”

Sulla vicenda di Alessia si è espressa anche Vladimir Luxuria, che sui suoi social ha registrato un breve video per raccontare la storia della giovane, che lei stessa conosceva. “Ci siamo scritte spesso, e non ce l’ha fatta, dolore e rabbia: affissi i manifesti funebri con il suo nome al maschile. Non si è rispettata la volontà di una defunta, una che si è sempre sentita donna e felice e generosa”, dice. Tuttavia Alessia si è spenta in modo sereno, come conferma Gabriella, una volontaria. La descrive come “delicata, sorridente, gentile”, insomma, dedita all’amore e alla vita, o per meglio dire, con le parole di Luxuria: “Per me sei e sarai Alessia. Alessia per sempre”.

Guarda il video

https://www.instagram.com/tv/B_PsdjKq0T3/?utm_source=ig_web_copy_link