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Gabriele Bonci irriconoscibile: la trasformazione fisica dello chef

Pubblicato: 23/04/2020 19:30

Noto pizzaiolo e chef romano, Gabriele Bonci è diventato nel corso degli anni un noto personaggio televisivo grazie al suo talento per la cucina e in particolare per la pizza. Conduttore del programma Pizza Hero – La sfida dei forni su Nove, è di recente apparso sul piccolo schermo notevolmente dimagrito.

Grabriele Bonci: l’incredibile trasformazione

Tra i pizzaioli italiani più conosciuti, grazie anche alla partecipazione a La Prova del Cuoco prima e alla conduzione di Pizza Hero – La sfida dei forni poi, Gabriele Bonci è riuscito a perdere ben 40 chili. Dopo essersi sottoposto ad una dieta, infatti, è riapparso alla conduzione della seconda stagione di Pizza Hero – La sfida dei forni, decisamente molto dimagrito.

Un aspetto che i fan non hanno potuto fare a meno di notare, con molti che hanno iniziato a preoccuparsi delle sue condizioni di salute. Nato a Roma il 24 marzo 1977, Bonci, che si è sempre definito un “pizzaiolo che viene dal popolo“, sembra abbia deciso di prestare maggior attenzione alla propria forma in modo tale da non rischiare di incorrere in problemi di salute.

La carriera del noto pizzaiolo

Una carriera, quella di Gabriele Bonci, iniziata con il suo locale Pizzarium, che aveva solamente posti in piedi e che vedeva numerose persone affollarsi pur di mangiare la sua gustosa pizza. Da allora ne è passato di tempo e il locale si è raddoppiato, con il pizzaiolo che ha anche dato vita al Panificio Bonci. Una carriera all’insegna del successo, quella dello chef che pian piano è riuscito ad aumentare la propria notorietà grazie anche alla partecipazione a La Prova del Cuoco dal 2009 al 2015, per poi arrivare nel 2019 a condurre un programma tutto suo, ovvero Pizza Hero su Nove.

Ma come deve essere la pizza perfetta per Gabriele Bonci? Ebbene, come dichiarato dallo stesso chef nel corso di un’intervista rilasciata a Rumors.it: “La mia mia pizza perfetta è fatta di filosofia, risponde soprattutto ad una domanda: ‘Dove vado a prendere gli ingredienti?’, da lì insomma la risposta è il prodotto finito. Il prodotto finito è un prodotto agricolo, si parla di agricoltura. Siamo arrivati in un momento in cui lo spreco è talmente alto che non abbiamo più bisogno di avere così tanta produzione, abbiamo bisogno di dare un peso al cibo, il cibo deve costare e deve essere consumato in maniera critica e consapevole“.