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Coronavirus, Fiorello alla soglia dei 60 anni lancia un appello ai suoi coetanei

Pubblicato: 24/04/2020 11:24

Il mitico Fiorello si appresta a spegnere 60 candeline, il prossimo 16 maggio infatti compirà gli anni, probabilmente fuori dalle restrizioni della quarantena, visto che il 4 maggio dovrebbe cominciare la fase 2.

Tuttavia lo showman, che sta appunto per entrare nella categoria dei 60enni, non se la sente di abbassare la guardia. Anzi Fiorello usa i social per lanciare un appello ai suoi coetanei.

I 60 anni di Fiorello

Mai avrebbe immaginato che all’alba dei suoi 60 anni Fiorello sarebbe stato costretto a restrizioni sulla mobilità (sebbene la fase 2 prevede una certa elasticità ci saranno ancora forti limitazioni). “Buongiorno, sono Rosario Fiorello, sono nato il 16 maggio del 1960” comincia il conduttore. “Questo significa che il 16 maggio compirò 60 anni. E adesso i 60enni non possono uscire. Io non ce li ho ancora, quindi io dal 4 al 16 maggio potrei uscire“.

Ad ogni modo Fiorello, con il primo passo tra i 60enni, come gli amici Baglioni, Venditti e Vasco, preferisce usare premura. “Io e Ligabue dobbiamo stare a casa. Baglioni e Venditti non ne parliamo proprio“.

L’appello di Fiorello

A questo punto scatta l’appello di Fiorello nei confronti di tutti i suoi coetanei in Italia. L’invito ovviamente è quello di stare a casa e tutelarsi, prima di tutto, e tutelare gli altri.

Ma noi 60enni dobbiamo fare fronte comune e dobbiamo dare retta a chi ci governa” prosegue così il conduttore. “Quindi se dicono che noi sessantenni dobbiamo stare a casa significa che siamo a rischio, siamo persone da proteggere. Siamo un po’ come il panda, il colibrì dell’Himalaya, siamo in via di estinzione. Però non usciamo. Stiamo a casa“.