Il Parmigiano Reggiano: una moneta stagionata
Sembra strano, ma durante la grande crisi finanziaria del 2008, alcune banche del nord Italia iniziarono a prendere in garanzia le forme di Parmigiano Reggiano per aiutare finanziariamente le aziende del territorio, assicurando loro la necessaria liquidità. Gli istituti bancari si avvalsero di veri e propri caveau blindati per conservare al sicuro i preziosi prodotti caseari che gli imprenditori del settore iniziarono a utilizzare come una vera e propria moneta.
Si stima che in quel periodo il Credito Emiliano detenesse circa 450.000 forme di parmigiano, per un controvalore di oltre 100 milioni di euro.
Il parmigiano funzionava come una qualsiasi altra forma di garanzia: se le aziende non riuscivano a rientrare dei prestiti erogati, erano direttamente le banche a soddisfare il proprio credito vendendo immediatamente il pregiato e gustosissimo formaggio.
