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Milano, violenze in casa: se ne accorge la prof durante la video lezione

Pubblicato: 28/04/2020 22:16

Da Milano arriva la notizia di una violenza domestica scoperta emersa grazie alla denuncia di una professoressa. Stando a quando riportato, infatti, mentre era in video-conferenza per la lezione assieme ad uno studente, la professoressa avrebbe assistito ad un’aggressione. Immediata la chiamata ai Carabinieri.

L’aggressione durante la lezione video

A riportare la notizia sono numerose fonti, che la collocano nel pomeriggio di ieri, attorno alle 14.30. Un’insegnante di seconda media era in collegamento con i suoi alunni per la didattica a distanza, resa necessaria dalla chiusura delle scuole per l’emergenza Coronavirus. A un certo punto, riporta Repubblica, l’insegnante avrebbe sento grida e rumori di un aggressioni.

Per motivi di privacy e tutela dei minori, in molti casi le lezioni vengono fatte a telecamera del computer o dello smartphone spento, ma con i microfoni aperti. In questo modo la professoressa avrebbe sentito quella che ha riconosciuto come una brutale aggressione.

Intervengono i Carabinieri

Le fonti riportano quindi che la docente avrebbe deciso di chiamare subito i Carabinieri, che sarebbero arrivati sul posto, in via Pichi a Milano, allertati dalla chiamata. Repubblica riporta che quando sono arrivati i Carabinieri, la violenza era ancora corso. Il padre dello studente, un 48enne egiziano, stava picchiando la moglie, 40enne marocchina.

Stando alle fonti, l’uomo era noto alle forze dell’ordine per precedenti penali ed era solito usare violenza contro la madre dello studente. La donna lo avrebbe già denunciato lo scorso 4 febbraio, al culmine di una storia di abusi e violenze. Le indagini erano in corso, ma questa volta i Carabinieri, cogliendolo in flagranza di reato, lo hanno potuto arrestare direttamente.

Una vicenda tremenda, che sottolinea i pericoli dell’isolamento per le persone vittime di persone violente. Senza l’isolamento e la didattica a distanza, però, forse le violenze sarebbero andate avanti ancora molto tempo, senza nessuna docente a chiamare i soccorsi.