Vai al contenuto

Revenge porn su Telegram: chiusi 3 canali e denunciati gli amministratori

Pubblicato: 30/04/2020 17:14

La polizia postale ha denunciato 3 amministratori di 3 canali Telegram che sono stati immediatamente chiusi: contenevano immagini denigranti, pedopornografiche e revenge porn. Stando a quanto dichiarato dalla polizia tra le vittime anche diversi personaggi del mondo dello spettacolo.

L’operazione della polizia contro il revenge porn su Telegram

La vasta operazione della polizia denominata “Drop the revenge” ha coinvolto il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e le Procure di diverse città in tutta Italia. Da un po’ di tempo la polizia era venuta a conoscenza di un network presente su Telegram di scambio di immagini intime e, nella maggior parte dei casi, condivise senza consenso delle vittime. Si tratta molto spesso di giovani donne che cadono nella trappola della cosiddetta “vendetta a sfondo sessuale”, prede delle vessazioni dei propri ex e di un reato che rimane frequentemente impunito anche a causa della difficoltà di denunciare questo tipo di violazione.

Tra gli amministratori dei canali anche un minorenne

I canali identificati e chiusi dalle forze dell’ordine erano chiamati “La Bibbia 5.0”, “Il vangelo del pelo” e “Stupro tua sorella 2.0”: tutti e tre annoverano migliaia di utenti che condividevano foto a sfondo sessuale e commenti offensivi. Tre, appunto, i denunciati: un 29enne bergamasco è stato indagato per aver utilizzato i citati canali a scopo di revenge porn nei confronti della ex compagna. Un 35enne della provincia di Nuoro è stato trovato nell’atto di operare su Telegram quando gli investigatori hanno fatto accesso alla sua abitazione. Il terzo ragazzo denunciato è un minore di 17 anni che, come dichiarato dalla polizia postale, avrebbe raccolto circa 5.000 euro mettendo in vendita le immagini pornografiche dell’archivio di uno dei canali.

La querela di Diletta Leotta ha dato il via all’indagine

A far partire l’indagine della polizia è stata la querela sporta da Diletta Leotta, giornalista e conduttrice, che è stata anche vittima dello stesso reato: alcune sue foto intime erano state rubate dal suo telefono da un hacker che le aveva poi fatte circolare sul web. Importante anche il contributo di Fedez, che ha raccolto le segnalazioni avute dai suoi follower e denunciato il tutto alla Postale. Tra le foto contenute in un canale, erano presenti anche scatti di Wanda Nara, moglie e procuratrice del calciatore Mauro Icardi.