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Maria Grazia Cucinotta confessa a Eleonora Daniele tutta la sua delusione

Pubblicato: 14/05/2020 18:41

Maria Grazia Cucinotta è stata ospite in collegamento con Storie italiane. Tematiche importanti quelle affrontate durante la trasmissione. L’attrice siciliana ha avuto modo di sfogare la sua delusione, a causa di eventi che continuano a verificarsi.

L’intervento di Maria Grazia Cucinotta

Eleonora Daniele ha ospitato l’attrice Maria Grazia Cucinotta, in collegamento da casa. Questioni delicate quelle trattate stamattina, 14 maggio 2020, a Storie italiane. L’incipit è stato il commento ad un nuovo tentativo di stupro avvenuto a Roma. Nello specifico nei confronti di una ragazza, da parte di un uomo già noto per un caso di violenza. “Soggetti così dovrebbero essere arrestati per sempre”, commenta la Cucinotta. “Le persone violente non cambiano e continuare a tenere in giro queste persone, continua solo ad alimentare ancora altra violenza“, continua.

Le donne hanno diversi nemici

Oltre la violenza, la Cucinotta sottolinea come le donne debbano affrontare più nemici. Soprattutto, un pensiero è dedicato anche a favore di coloro che sono malate di cancro al seno. “Tante in questo periodo probabilmente non sono riuscite a fare i controlli” commenta Maria Grazia Cucinotta. Lei si presenta molto attiva sotto questa tematica. “Per combattere ogni tipo di violenza”. Difatti, sottolinea la presenza di una campagna rivolta proprio a questo problema. Il 17 maggio, a Roma, doveva esserci una grande Race. “La faremo virtuale“, comunica l’attrice siciliana. Invitando, per di più, le donne ad iscriversi al sito della Komen, al fine di creare sostegno durante la lotta.

La violenza durante il lockdown

Gli abusi durante il lockdown aumentano notevolmente. L’attrice, ospite a Storie italiane, marca anche questo: “Le donne sono delle vittime, in questi giorni di clausura che abbiamo avuto, le violenze anche a casa sono aumentate tantissimo”. All’interno della propria abitazione non sono tutti sereni. Proprio molte donne non ne hanno la possibilità. Spesso, oltretutto, la quarantena silenzia la violenza sulle donne.