L’amato compositore, musicista e pianista Ezio Bosso è morto. Aveva 48 anni ed era malato da tempo. Era nato a Torino il 13 settembre 1971 e conviveva dal 2011 con una malattia neurodegenerativa. Bosso aveva annunciato di non poter più suonare il pianoforte ormai 1 anno fa, la notizia aveva colpito i fan di tutto il mondo.
Ezio Bosso: il “maestro” della musica
In un’intervista aveva spiegato come la pensava sui “maestri”, categoria in cui lui rientra. “Io ero terrorizzato dai miei maestri“, racconta a Diego Bianchi, “Tanto che quando mi chiamavano maestro mi guardavo dietro le spalle e mi spaventavo. Però adesso l’ho accettato“. Per lui si è un maestro “Quando hai studiato tanto tanto e continui a studiare. È uno dei vantaggi dei maestri: migliori, migliori, migliori, poi muori“. E quando lo chiamano “maestro di vita” non ne è molto felice: “A me quando mi cambiano maestro di vita mi fa paura, perché mi fa paura chi vuole insegnare a vivere. A me piace l’idea di aprire una porta in cui passare, di dare accesso“.
Ezio Bosso a Sanremo
Un artista straordinario, noto ai grandi estimatori della musica. Il grande pubblico lo apprezza e se ne innamora nel 2016, quando Carlo Conti lo invitò ad esibirsi sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo. Bosso eseguì Following a Bird, che colpì tutto il pubblico dell’Ariston e quello a casa.
L’annuncio shock
Neanche un anno fa il musicista Ezio Bosso ha annunciato di dover dire addio alla musica, suonata. Una dolorosa notizia che aveva duramente colpito tutti: “Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza“. E ancora: “Quando saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra, smetterò anche di dirigere“.